Un testo volutamente scritto in dialetto, per la forza che contraddistingue la lingua siciliana, dedicato a Sara Campanella, giovanissima studentessa di Misilmeri brutalmente privata della sua vita lo scorso 31 marzo e a tutte le donne vittime di femminicidio.
“No tu lo dicisti” è un grido di dolore e rabbia, accompagnato da una triste constatazione: ancora oggi, nonostante l’informazione e la sensibilizzazione dell’opinione pubblica contro la violenza sulle donne, il “no” non è ancora un deterrente per fermarsi e lasciare una donna libera di scegliere.
Per non abusare e per non sentirsi nel diritto di uccidere, affinché lei non appartenga o sia proprietà di qualcun altro.
Il brano, scritto dall’attrice e autrice palermitana Francesca Picciurro, ha già ricevuto la menzione speciale del Premio “Giacomo Giardina”: il video sarà online in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che si celebra il 25 novembre.
“No tu lo dicisti” è un grido di dolore e rabbia, accompagnato da una triste constatazione: ancora oggi, nonostante l’informazione e la sensibilizzazione dell’opinione pubblica contro la violenza sulle donne, il “no” non è ancora un deterrente per fermarsi e lasciare una donna libera di scegliere.
Per non abusare e per non sentirsi nel diritto di uccidere, affinché lei non appartenga o sia proprietà di qualcun altro.
Il brano, scritto dall’attrice e autrice palermitana Francesca Picciurro, ha già ricevuto la menzione speciale del Premio “Giacomo Giardina”: il video sarà online in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che si celebra il 25 novembre.

La musica è di Katia Raineri che, oltre a interpretare la parte cantata, ha suonato il pianoforte e il violino e ha curato gli arrangiamenti insieme a Emanuela Fai, Marzia Cillari e all’ideatore del videoclip Raffaele Pullara di Recraft Studio.

Protagoniste del video, anche Sofia Pupella, giovane attrice formata nella scuola “Crescintreatro” del Teatro Sant’Eugenio di Palermo, che rappresenta l’innocenza e la fanciullezza insidiate da un’entità malefica, interpretata da Teri Demma, coreografa e danzatrice palermitana.

Il singolo è promosso e prodotto dall’associazione culturale “A Nurrizza”.
Il brano è disponibile anche su SPOTIFY e sulle altre piattaforme musicali e il video è visionabile al link https://www.youtube.com/watch? v=ur74PipQdDg
Il brano è disponibile anche su SPOTIFY e sulle altre piattaforme musicali e il video è visionabile al link https://www.youtube.com/watch?

