Agrigento, 20 settembre 2025 – La città è ancora una volta piegata dal dolore. A distanza di dieci anni esatti, lo stesso giorno, due fratelli agrigentini hanno perso la vita in tragici incidenti stradali: Gabriele e Marco Chiaramonti.
20 settembre 2015 – La morte di Gabriele
Era il 20 settembre 2015 quando Agrigento piangeva la scomparsa di Gabriele Chiaramonti. Rimase coinvolto in un incidente autonomo con la sua smart e, dopo 21 lunghissimi giorni di coma, il suo cuore cessò di battere. Aveva solo 39 anni.
Gabriele era conosciuto e stimato, con esperienze imprenditoriali di successo che avevano lasciato il segno nella vita sociale della città. La sua morte improvvisa lasciò un segno profondo nella comunità.
20 settembre 2025 – La morte di Marco
Esattamente dieci anni dopo, il destino si è accanito ancora una volta contro la famiglia Chiaramonti. Questa volta a perdere la vita è stato Marco Chiaramonti, 50 anni, istruttore di tennis e padel.
Secondo le prime ricostruzioni, in sella al suo scooter avrebbe centrato una “buca killer” lungo viale Emporium, perdendo il controllo del mezzo e schiantandosi contro un albero. Un impatto che non gli ha lasciato scampo.
Marco, come suo fratello, era una figura benvoluta, appassionata di sport e molto legata al suo circolo in via San Vito, dove trasmetteva ai più giovani non solo la tecnica, ma i valori di lealtà e rispetto.
Due fratelli, un destino tragico
Due vite spezzate nello stesso giorno, a dieci anni di distanza.
Il 20 settembre resta così una data maledetta per la famiglia Chiaramonti e per la città di Agrigento, che oggi si stringe intorno ai parenti ricordando Gabriele e Marco come due persone perbene, unite da un legame fraterno e da un destino tanto crudele quanto assurdo.

