Vengono quasi sempre approvati gli atti da un numero di consiglieri sempre meno, con assenze significative. Nella sua ultima seduta mancavano all’appello ben dieci consiglieri a riprova di un malessere strisciante. La mancata partecipazione ai lavori consiliari della titolare dell’assessorato al bilancio lascia molto a pensare. Queste assenze nascoste palesi dimostrano stati di profonda inquetitudine e che producono comportamenti non sempre allineati ai voleri della maggioranza. I dubbi sulla compostezza unitaria furono ampiamente recepiti dallo stesso sindaco che a fine luglio diede il benservito alla giunta nel tentativo di rigenerare l’attività amministrativa. Purtroppo la riconferma della stessa giunta su chiara pressione dei vari capi correnti non ha saldato affatto i rapporti con la gran parte dei consiglieri comunali. Da qui le continue assenze ai lavori del Consiglio. A questo punto il Sindaco deve prendere coscienza e conoscenza della spaccatura che di certo non gli facilità i còmpiti. Il fatto che un terzo dei consiglieri non ha partecipato all’approvazione dello strumento finanziario ha tutto il sapore di colpire ai fianchi il sindaco e principalmente la giunta.A questo punto il sindaco ha il dovere di rappresentare la conflittualità a chi di competenza e di avviare una nuova fase che coinvolga tutte le componenti presenti in consiglio.
A questo punto il sindaco ha il dovere di rappresentare la conflittualita’ a chî di competenza e di avviare una nuova fase che coinvolga tutte le componenti presenti in consiglio.
E poi detta situazione condiziona di fatto il Capo dell’Amministrazione in quanto gli attuali consiglieri sanno di èssere determinanti. In politica vale il quid del sostegno reciproco ovvero quello del dare e del ricevere.
E poi detta situazione condiziona di fatto il Capo dell’Amministrazione in quanto gli attuali consiglieri sanno di essere determinanti. In politica vale il quid del sostegno reciproco ovvero quello del dare e del ricevere.