Dal 18 al 21 marzo i Comuni di Trapani e Custonaci ospiteranno il primo incoming nazionale per il settore lapideo, un ponte tra eccellenze locali e buyer europei.
Organizzato dalla CNA e da ICE, l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, il “Trapani Marble 2025”, patrocinato dalle due amministrazioni comunali, è stato concepito con l’obiettivo di valorizzare il comparto del marmo siciliano e creare nuove opportunità di business a livello internazionale. 
Un’importante opportunità per le imprese locali del settore, che avranno la possibilità di presentare le proprie eccellenze e capacità produttive a potenziali clienti esteri, consolidando il know-how aziendale e rafforzando la propria competitività sui mercati internazionali. 

VENTISETTE IMPRESE SICILIANE COINVOLTE NEL PROGETTO 

Attraverso visite alle cave e ai laboratori di lavorazione e matchmaking B2B, i buyer europei ospiti a Trapani conosceranno da vicino le realtà produttive isolane del marmo, dove tradizione e innovazione si incontrano per dare vita a prodotti di eccellenza quali il perlato e il perlatino di Sicilia e le pietre di Comiso e Ragusa. 
Come sottolinea il presidente nazionale CNA del settore lapideo Alberto Santoro, il “Trapani Marble 2025” sarà un’importante vetrina per mettere in risalto le eccellenze siciliane del comparto. 
“Le aziende – spiega – hanno dimostrato un interesse sorprendente per l’iniziativa: sono ben ventisette imprese da tutta la Sicilia, infatti, a credere nel progetto che, certamente, darà loro nuove prospettive di crescita e sviluppo”.
Il programma prevede anche momenti di confronto con le istituzioni regionali e locali, per discutere il futuro del settore e le strategie di crescita, oltre che occasioni di networking nelle città di Erice, Custonaci e Trapani, al fine di consentire ai partecipanti di immergersi nella cultura e nella storia di un territorio dalle grandi potenzialità. 

LE PAROLE DEI SINDACI 

Secondo il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida, “Trapani Marble 2025” rappresenta davvero una grande opportunità per il settore lapideo della Sicilia che, negli ultimi anni, sta attraversando gravi difficoltà legate al caro energia e all’assenza di prospettive certe per il futuro. 
“L’amministrazione – spiega il primo cittadino – è consapevole della necessità di esportare i nostri lavorati e i nostri marmi, prodotti che viaggiano su gomma e nave”. 
“In questa direzione – aggiunge – la realizzazione di un’infrastruttura strategica quale l’interporto, rappresenterebbe una grande sfida, grazie alle agevolazioni per le ZES e a un lavoro di squadra tra istituzioni e altri organismi locali quali la CNA”. 
Senza dimenticare le nuove speranze legate all’escavazione dei fondali del porto di Trapani.
“Il marmo estratto dalle cave di Custonaci – spiega il sindaco Fabrizio Fonte – è stato per tantissimo tempo uno tra i più apprezzati ed esportati in ogni angolo del mondo”.
“Negli ultimi anni – osserva – purtroppo, la forte concorrenza nei mercati internazionali e gli eccessivi costi di produzione hanno pesantemente colpito numerose aziende produttrici di quei materiali lapidei di pregio che, per decenni, hanno rappresentato un’importante eccellenza della nostra isola, per le loro qualità di resistenza e bellezza”.
In una simile ottica, dunque, “Trapani Marble 2025” rappresenta una grande opportunità per le stesse aziende.
“Un importante momento di promozione – conclude Fabrizio Fonte – per i nostri materiali lapidei di pregio che potrebbe, al contempo, divenire auspicabilmente un apripista per individuare nuovi sbocchi commerciali”. 

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