Agrigento, Capitale della Cultura senza info point: dopo 3 mesi ancora chiuso
Sono passati tre mesi dall’inizio ufficiale di Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025, ma l’info point turistico principale della città, quello di Porta di Ponte, è ancora chiuso e in attesa di ristrutturazione e arredi.
Nonostante le dichiarazioni ottimistiche dell’amministrazione comunale, i documenti ufficiali raccontano una realtà ben diversa: l’info point non è mai stato operativo, e i lavori di ristrutturazione sono ancora in fase di avvio.
Lavori finanziati dal Parco Archeologico, non dal Comune
Un altro dato che emerge con chiarezza è che i fondi utilizzati per la ristrutturazione e la gestione dell’info point non provengono né dal Comune di Agrigento né dalla Fondazione Agrigento 2025, bensì dal Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi.
Le determine dirigenziali evidenziano infatti:
- 45.364€ per la ristrutturazione e l’allestimento del locale, affidati alla ditta A&V S.r.l. Determina+Dirigenziale+2024-1106 ristrutturazione e allestimento info point locali comunali porta di ponte
- 72.398€ per la gestione temporanea, affidata alla Cooperativa Culture, con scadenza 31 dicembre 2025.Determina+Dirigenziale+2024-1098 affidamento info point coop culture
Un servizio che durerà meno di un anno e poi?
Anche quando finalmente aprirà, l’info point avrà una gestione a tempo determinato: resterà operativo solo fino al 31 dicembre 2025. E dopo? Nessuno lo sa.
Il Comune, pur avendo perso 400.000 euro di finanziamenti per la gestione degli info point, non ha predisposto alcuna strategia a lungo termine. Il rischio concreto è che, dopo la fine dell’anno di Agrigento Capitale Italiana della Cultura, il servizio venga smantellato e lasciato nel dimenticatoio, con il locale inutilizzato o nuovamente abbandonato.
Una gestione improvvisata e nessun piano futuro
Doveva essere il fiore all’occhiello dell’accoglienza turistica in vista di Agrigento 2025, ma a tre mesi dall’inizio dell’anno culturale, il servizio è ancora un cantiere aperto.
L’amministrazione ha perso tempo, ha delegato tutto al Parco Archeologico, e ha limitato la gestione a meno di un anno senza un piano concreto per il futuro. Ancora una volta, più che un’opportunità, Agrigento Capitale della Cultura sembra un’occasione mancata.



