Le Moyre trionfano al Festival di Sannolo 2025: l’Agrigento che conquista Milano ma viene ignorata a casa
Agrigento continua a esportare talento, ma non sa valorizzarlo. È questo il caso emblematico de Le Moyre, il collettivo artistico formato da Paola Messina, Giulia Messina e Matteo Sodano, che ha vinto la quinta edizione del Festival di Sannolo 2025 a Milano, uno degli eventi più innovativi e fuori dagli schemi del panorama nazionale.
Una vittoria importante per i tre giovani artisti agrigentini, che si sono distinti per la loro originalità, coraggio espressivo e impatto visivo, superando decine di altri performer da tutta Italia. Ma nonostante il prestigioso riconoscimento, nessuna istituzione locale ha celebrato il loro traguardo.
Sannolo 2025: un festival alternativo, creativo e rivoluzionario
Il Festival di Sannolo, nato in opposizione ironica a Sanremo, è diventato negli anni un punto di riferimento per chi vuole rompere le regole della musica tradizionale, dando spazio a artisti emergenti, sperimentatori e performer che mescolano generi, linguaggi e provocazione.
Nella finale andata in scena il 16 marzo a Milano, Le Moyre hanno conquistato il primo posto, raccogliendo consensi unanimi da parte di giuria, critica e pubblico, grazie a una performance intensa, teatrale e provocatoria, che ha messo insieme musica, arte concettuale e denuncia sociale.
Agrigento assente: un’occasione persa per la città
Il trionfo a Milano avrebbe meritato almeno un riconoscimento simbolico da parte del Comune di Agrigento, soprattutto in un anno in cui la città si fregia del titolo di Capitale Italiana della Cultura 2025. Invece, silenzio assoluto.
Né un comunicato, né un invito ufficiale, né una menzione sui canali istituzionali. Eppure, Paola, Giulia e Matteo rappresentano perfettamente lo spirito creativo e ribelle di una nuova generazione agrigentina, capace di emergere con merito sui palcoscenici più difficili.
Un appello a sostenere chi fa cultura dal basso
La vicenda de Le Moyre riapre una ferita profonda: quella di una città che non sa riconoscere i propri talenti finché non vengono celebrati altrove. Serve un cambio di rotta, urgente e radicale. Serve una cultura che non sia solo “vetrina”, ma investimento reale nelle energie giovanili, nella creatività indipendente, nelle forme d’arte non convenzionali.
Le Moyre sono un esempio di come la cultura possa nascere dal basso, con pochi mezzi ma con grandissima potenza comunicativa. E se Agrigento vuole davvero essere capitale della cultura, deve imparare a valorizzare chi la cultura la crea ogni giorno, non solo chi la finanzia.
🎭 La vittoria al Festival di Sannolo 2025 non è solo un premio: è un segnale. Un monito per una città che rischia di perdere i suoi figli migliori perché troppo distratta per vederli.
📢 È tempo di cambiare sguardo. Di cominciare a credere nei nostri giovani, prima che sia troppo tardi.



