Agrigento, crisi politica: Miccichè abbandonato dalla maggioranza
Nuovo colpo di scena nella crisi politica ad Agrigento. A meno di due ore dall’incontro decisivo voluto dal sindaco Francesco Miccichè con la sua maggioranza per tentare di ricucire sul caso Cirino, arriva la conferma: nessun consigliere parteciperà al vertice, tranne il consigliere eletto direttamente dal gruppo d’interesse che oggi guida l’amministrazione.
Caso Cirino: una nomina che divide
Al centro del caos resta la figura della consigliera Valentina Cirino, della Lega, ormai nota non certo per risultati politici, ma per il controverso aumento del numero delle commissioni consiliari. Cirino fu anche protagonista nella discussa variante urbanistica della Villa del Sole, il cui voto di prelievo era stato promosso proprio da lei stessa.
I consiglieri di maggioranza non hanno dunque accettato l’ennesimo invito del sindaco Miccichè, deciso a giocare un’ultima carta per convincerli ad appoggiare la nomina della Cirino in giunta, che ormai appare una scelta indifendibile politicamente e amministrativamente.
La solitudine politica del sindaco
Miccichè appare sempre più isolato. Dopo le minacce di dimissioni lanciate ieri sera, ora è messo all’angolo dalla sua stessa maggioranza. Nessun consigliere, fatta eccezione per quello direttamente coinvolto nell’accordo politico, ha voluto presenziare al vertice convocato dal sindaco.
Miccichè verso le dimissioni?
La domanda adesso è solo una: Miccichè manterrà la promessa di dimettersi dopo aver minacciato esplicitamente questo gesto di fronte all’opposizione della maggioranza? Tra poche ore, la città avrà una risposta definitiva, anche se sono in pochi a credere che il sindaco avrà il coraggio politico di andare fino in fondo, ponendosi una domanda, Miccichè per pochi chilometri di asfalto promesso da Salvini, arriverà a nominare in ogni caso la consigliera Cirino suo assessore rischiando la sfiducia o rinuncerà alla nomina eventuale della consigliera del caso commissioni?
Come già anticipato da Report Sicilia, sembra improbabile che Miccichè si dimetta, anche trovandosi ormai “con l’acqua alla gola”. Una metafora che rappresenta perfettamente la situazione politica agrigentina, ormai fuori controllo.
Ore decisive per Agrigento
La crisi politica ad Agrigento è ormai al culmine: nelle prossime ore scopriremo se il sindaco Francesco Miccichè manterrà la parola data, dimettendosi e ponendo fine a una situazione che paralizza da mesi la città dei Templi. L’attesa della città cresce, e con essa anche la sfiducia nei confronti di un’amministrazione ormai giunta al capolinea.

