Agrigento Capitale della Cultura 2025, Seddio: “Troppi dubbi su budget e trasparenza”
Le recenti dimissioni irrevocabili del direttore Roberto Albergoni dalla guida della Fondazione Agrigento Capitale della Cultura 2025 lasciano aperti numerosi interrogativi. A sollevarli, in un’analisi approfondita, è il Prof. Pasquale Seddio, che evidenzia elementi di forte opacità relativi ai finanziamenti e alla gestione del progetto.
Albergoni: “Ritardi e responsabilità condivise”
Roberto Albergoni, seppur dimissionario, ha dichiarato di sentirsi “assolutamente sereno e convinto” della scelta effettuata. Pur non puntando il dito contro nessuno, l’ex direttore ha ammesso apertamente ritardi e responsabilità diffuse, dichiarando: “Sono responsabilità di tutti, me compreso. È inutile nasconderlo, ci sono stati ritardi e ci sono state cose che non hanno funzionato. La strada rimane comunque in salita”.
Fondazione Agrigento 2025: un budget da chiarire
Secondo quanto riportato dallo stesso Albergoni e analizzato dal Prof. Seddio, il bilancio preventivo per l’anno 2025 della Fondazione ammonterebbe a circa 4 milioni di euro. Nonostante questa cifra consistente, mancano dettagli pubblici relativi ai singoli eventi finanziati. “Il dossier di candidatura delineava 44 iniziative culturali ma non indicava il budget puntuale per ciascuna. Un aspetto di opacità significativo”, sottolinea Seddio.
Comitato tecnico-scientifico inesistente?
Un altro grave punto debole segnalato dal Prof. Seddio riguarda il ruolo e l’operatività del Comitato tecnico-scientifico. Questo organo, ampiamente annunciato come fondamentale per la valutazione e il supporto ai progetti, sembra essere rimasto completamente inattivo: “Il Comitato tecnico-scientifico ‘stellare’, tanto sbandierato, è rimasto al guinzaglio del pianeta Marte”, scrive ironicamente il professore.
Trasparenza e accountability necessarie
Il Prof. Seddio ricorda che la Fondazione Agrigento 2025 è un ente di partecipazione pubblica che deve necessariamente rispettare criteri rigorosi di trasparenza e accountability. Non si tratta solo di regolarità contabile, ma soprattutto della capacità di dimostrare economicità, efficienza ed efficacia nella gestione dei fondi pubblici.
In conclusione, il percorso di Agrigento Capitale della Cultura appare ancora “pericolosamente in bilico”, con molte domande senza risposta. Report Sicilia continuerà a monitorare attentamente gli sviluppi della vicenda

