Rottura con la Lega dopo il caso Cirino, ma il sindaco ritrova l’appoggio dei consiglieri
Anche se il Sindaco smentiva le voci di rottura e minacce di dimissioni rivolte ai consiglieri di maggioranza, ecco la risoluzione di un esempio della più becera politica…
Ad Agrigento, il sindaco Francesco Miccichè attraversa un momento politico delicato: da un lato perde l’importante sostegno della Lega, ma dall’altro riesce a recuperare la fiducia della maggioranza del consiglio comunale. Al centro della crisi con il partito guidato da Matteo Salvini vi è il discusso caso della consigliera Valentina Cirino, coinvolta nella vicenda delle cosiddette “commissioni facili”.
L’irritazione della Lega e la rottura dell’accordo
La Lega ha deciso di ritirare definitivamente il suo sostegno dopo i continui rinvii della nomina della consigliera Cirino in giunta, una nomina che il partito si aspettava venisse formalizzata immediatamente. I vertici della Lega, frustrati dalle implicazioni della Cirino e dal ritardo strategico imposto dal sindaco, hanno ritenuto violato l’accordo inizialmente preso con Miccichè.
Miccichè ritrova la maggioranza in consiglio
Nonostante la perdita del sostegno della Lega, il sindaco Miccichè ha ritrovato l’appoggio della maggioranza dei consiglieri comunali, che si sono ricompattati dopo settimane di tensioni e possibili minacce di dimissioni. Questi consiglieri, che recentemente erano stati definiti politicamente “inconsistenti e irrilevanti”, sembrano ora pronti a sostenere nuovamente il primo cittadino.
Nuovi scenari in giunta e la controversa vicenda Cirino-La Felice
La rottura politica con la Lega libera un posto in giunta, consentendo a Miccichè di avviare un nuovo dibattito politico con altre forze presenti in consiglio comunale.
Intanto, resta calda la questione delle contestate commissioni, caratterizzate da un forte e controverso legame tra il presidente La Felice e la consigliera Cirino. La presenza costante di entrambi in tutte le commissioni sotto accusa aveva fatto ipotizzare persino un possibile passaggio di La Felice alla Lega, scenario tramontato con la recente rottura.
La politica agrigentina, dunque, rimane in evoluzione: nuovi equilibri si formano, mentre vecchi conflitti restano ancora aperti e in attesa di soluzione.

