La consigliera comunale Roberta Zicari interviene duramente sulla gestione politica del sindaco Francesco Miccichè, accusandolo di anteporre le dinamiche di potere alla vera guida della città. In un momento cruciale per Agrigento, il primo cittadino sembra infatti più coinvolto nel “rimpastino” di giunta che nella valorizzazione delle opportunità concrete per il territorio.

“È mia personale opinione che se il Sindaco di Agrigento si appassionasse alla città come si appassiona al tema rimpasto, probabilmente avrebbe più sostegno da parte del Consiglio,” afferma Zicari.

Nel mirino c’è anche la gestione mediatica della possibile nomina della consigliera Valentina Cirino, soggetta – secondo Zicari – a un’inutile esposizione pubblica, mentre temi fondamentali restano in sospeso.

Uno su tutti: i 3 milioni di euro che la Regione Siciliana ha destinato ad Agrigento nell’ambito di Capitale Italiana della Cultura 2025. Secondo Zicari, il sindaco dovrebbe già trovarsi a Palermo, nella cabina di regia regionale, per perorare la causa del bando destinato alle associazioni del territorio, pronto da mesi ma ancora fermo.

“La forza di un Sindaco sono le sue idee per il territorio,” aggiunge Zicari, “ma ad oggi non sappiamo né cosa intende fare con quei fondi né quando si presenterà con un piano alla cabina di regia.”

Il messaggio è chiaro: la politica locale dovrebbe tornare a essere centrata sulla città e sulle sue esigenze, non sulle spartizioni interne e sulle nomine.

Zicari chiude con una domanda rivolta direttamente al sindaco Miccichè:

“Il tema centrale della sua agenda politica è la città o le nomine politiche?”

Una riflessione che apre un dibattito urgente sulla priorità dell’azione amministrativa, in una fase decisiva per il futuro di Agrigento.

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