Nella notte tra sabato 30 e domenica 31 marzo 2025 torna l’ora legale. Alle ore 2:00, le lancette dovranno essere spostate un’ora avanti, segnando così le 3:00. Si perderà un’ora di sonno, ma si guadagnerà un’ora di luce in più nel pomeriggio: un cambiamento che incide non solo sull’orologio, ma anche su salute, abitudini quotidiane e risparmio energetico.
Perché si adotta l’ora legale?
L’ora legale è stata introdotta con l’obiettivo di sfruttare al meglio la luce naturale, riducendo il ricorso all’illuminazione artificiale e quindi i consumi energetici. Secondo stime di Terna, gestore della rete elettrica nazionale, il passaggio all’ora legale consente un risparmio energetico di oltre 190 milioni di kWh all’anno, pari a circa 90 milioni di euro.
Effetti su salute e benessere
Nonostante i vantaggi ambientali ed economici, il passaggio all’ora legale può influenzare ritmi biologici e qualità del sonno. In particolare, bambini, anziani e chi soffre di disturbi del sonno potrebbero accusare irritabilità, stanchezza e difficoltà di concentrazione nei primi giorni. Gli esperti consigliano di anticipare gradualmente l’orario di sonno nei giorni precedenti e di esporsi alla luce naturale il più possibile.
Un cambiamento (forse) destinato a finire
Negli ultimi anni si è riacceso il dibattito sull’opportunità di mantenere il doppio cambio orario. L’Unione Europea ha proposto l’abolizione dell’ora legale, lasciando però ai singoli Stati la facoltà di decidere. L’Italia, al momento, ha scelto di mantenere il cambio stagionale, ma le discussioni restano aperte.
In Sicilia, più luce per vivere il territorio
Per la Sicilia – e in particolare per una città come Agrigento, in vista di Capitale Italiana della Cultura 2025 – l’ora legale rappresenta un’opportunità per prolungare le attività all’aria aperta, godere della luce nei pomeriggi e incentivare turismo e vivibilità urbana. Una piccola variazione con grandi effetti.
📌 Ricordate quindi di spostare le lancette avanti di un’ora questa notte!
Alle 2:00 saranno le 3:00… ma ci penseranno smartphone e dispositivi digitali a farlo in automatico.

