Cosa vedono coloro i quali entrano ed escono dalla stazione ferroviaria centrale di Agrigento, prima di partire e quando arrivano in città? Una mini discarica, una sorta di “fossa degli orrori”, a due passi dalla fermata degli autobus e dei taxi. La “fossa” in questione non è altro che uno degli accessi ai sottopassaggi chiusi da anni che, proprio a causa della chiusura è diventato ricettacolo di immondizia di ogni genere. Ma non solo. Oltre all’inibizione dell’accesso ai sottopassaggi, nelle scorse settimane è stato necessario erigere una ennesima staccionata, per impedire anche l’utilizzo della “scaletta”, a causa dei ben noti problemi di collassamento dell’attigua via Acrone. Gli incivili, il vento e l’incuria dell’amministrazione comunale creano ogni giorno e notte le condizioni ideali per la creazione di questo scempio nel cuore della città. Un pessimo biglietto da visita soprattutto per coloro i quali arrivano ad Agrigento da fuori e come prima cosa “ammirano” questa indecenza. Gli agrigentini ormai non fanno più caso a queste vergogne, protestano solo sui social o al bar, in attesa delle prossime elezioni amministrative per andare a rivotare le stesse persone che “amministrano” da decenni questa martoriata città. Da questi “piccoli dettagli” si evince che qualcosa non funziona, non essendo le istituzioni preposte capaci di tenere pulito anche un luogo così facilmente gestibile, a dispetto anche dei tanti incivili in giro. La speranza è che chi di “competenza” abbia un sussulto di orgoglio e amore per la comunità, predisponendo un intervento di pulizia immediata nella zona. Una zona, tra l’altro, teatro durante la Sagra del Mandorlo in Fiore di una fiera gastronomica, visitata da parecchia  gente. Un luogo dunque potenzialmente importante, ma valorizzato solo due volte l’anno. Ma questa è un’altra storia. 

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