Messina: arrestato il presunto assassino della studentessa Sara Campanella
La città di Messina è scossa da un tragico evento: Sara Campanella, studentessa universitaria di 22 anni originaria di Misilmeri (PA), è stata uccisa con una coltellata al collo nel pomeriggio di ieri, 31 marzo 2025, nei pressi dello stadio “Giovanni Celeste”. Nella notte, i Carabinieri del Comando Provinciale di Messina hanno fermato il presunto assassino: si tratta di un collega universitario della vittima.
I fatti
Secondo le prime ricostruzioni, Sara stava aspettando l’autobus in viale Gazzi, vicino allo stadio, dopo aver terminato il tirocinio al Policlinico “Gaetano Martino”. Un giovane l’ha avvicinata e, dopo una breve discussione, l’ha colpita con una coltellata al collo, recidendole la giugulare. Nonostante l’intervento tempestivo dei soccorsi, la giovane è deceduta a causa della grave perdita di sangue.
Le indagini e l’arresto
Dopo l’omicidio, è scattata una vasta operazione di ricerca del responsabile. Grazie alle testimonianze raccolte e all’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza, gli inquirenti hanno individuato il sospettato, un collega universitario di Sara. Nella notte, i Carabinieri hanno eseguito il fermo dell’indagato, che ora è sotto interrogatorio per chiarire il movente del delitto.
Chi era Sara Campanella
Sara era una studentessa brillante e appassionata, iscritta al terzo anno del corso di laurea triennale in Tecniche di Laboratorio Biomedico presso l’Università degli Studi di Messina. Benvoluta da colleghi e docenti per il suo impegno e la sua determinazione, aveva compiuto 22 anni lo scorso 15 marzo.
Reazioni
La comunità universitaria e cittadina è profondamente colpita dalla tragedia. Il sindaco di Messina, Federico Basile, ha espresso il suo cordoglio: “Oggi la città è stata scossa da una tragedia immensa: una giovane vita è stata spezzata in modo brutale. La violenza di questo gesto ci lascia increduli e profondamente addolorati”. Anche la rettrice dell’Università di Messina, Giovanna Spatari, ha manifestato il dolore dell’ateneo: “L’università di Messina si stringe attorno ai familiari, agli amici e ai colleghi di Sara. Quando una vita viene spezzata in un modo così brutale, la nostra sofferenza è ancora più acuta”.
Conclusione
L’omicidio di Sara Campanella rappresenta una perdita incolmabile per la sua famiglia, gli amici e l’intera comunità accademica. Mentre le indagini proseguono per fare piena luce sulla vicenda, resta il dolore per una giovane vita spezzata troppo presto.

