Mostra “VIVA!” ignorata dal programma ufficiale di Agrigento Capitale della Cultura
Mentre il Rotary Club di Agrigento ha inviato un invito stampa chiaro e dettagliato per l’anteprima della mostra fotografica “VIVA! Orizzonti sensibili sull’universo femminile”, fissata per mercoledì 9 aprile 2025 alle ore 11:30 presso l’ex Chiesa di Santa Sofia – Palazzo San Domenico, dal programma ufficiale pubblicato dalla Fondazione Agrigento 2025 questa mostra sembra non esistere.
Un vero e proprio paradosso: sul materiale promozionale dell’evento, ampiamente diffuso e consultabile anche nella locandina ufficiale, il logo di “Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025” è ben visibile, accanto a quello del Comune di Agrigento e della Regione Siciliana. In più, si legge chiaramente che la manifestazione è “nell’ambito di Agrigento 2025” e dunque finanziata con fondi pubblici.
Ma allora perché sul programma ufficiale del mese di aprile, pubblicato dalla Fondazione, non c’è alcuna menzione dell’evento?
Un’occasione culturale di spessore, lasciata nell’ombra
La mostra, curata da Benedetta Donato e promossa dal Rotary Club con la sponsorizzazione di FUJIFILM Healthcare Italia, raccoglie le opere di 25 fotografi – tra cui nomi noti come Francesco Faraci, Guia Besana, Valentina Tamborra, Carla Sutera Sardo – che esplorano il tema del femminile attraverso la fotografia contemporanea. Un evento di alto profilo, che valorizza la visione della donna nella società moderna, e che avrebbe meritato piena visibilità nel cartellone culturale cittadino.
Eppure, nessuna traccia della mostra appare tra le decine di eventi riportati nelle brochure ufficiali e nei portali collegati alla Capitale della Cultura.
Un problema di trasparenza e comunicazione?
Questa discrepanza solleva più di un interrogativo:
-
Se la mostra è stata finanziata con fondi pubblici regionali destinati a Agrigento Capitale della Cultura, perché non è stata inclusa nel programma ufficiale?
-
È stata una svista o c’è una gestione opaca della selezione e promozione degli eventi?
-
Chi decide cosa compare o no nel calendario della Capitale della Cultura?
Sono domande legittime, soprattutto in un contesto in cui si parla di milioni di euro investiti per promuovere il territorio attraverso la cultura. Il rischio concreto è che iniziative di valore vengano oscurate da logiche burocratiche o politiche, sottraendo visibilità a chi lavora seriamente per offrire contenuti di qualità.
Agrigento 2025: evento inclusivo o vetrina selettiva?
“Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025” dovrebbe rappresentare un’occasione di apertura, trasparenza e partecipazione diffusa. Tuttavia, episodi come questo fanno sorgere il dubbio che ci sia una gestione poco inclusiva, in cui non tutti gli eventi vengono valorizzati allo stesso modo, nemmeno quando recano i loghi ufficiali e ricevono finanziamenti dedicati.
La mostra “VIVA!”, che sarà visitabile dal 10 aprile all’8 dicembre 2025 con ingresso libero, è un evento che merita piena attenzione. Per rispetto non solo degli autori e degli organizzatori, ma anche della cittadinanza che ha il diritto di sapere come vengono impiegate le risorse pubbliche e quali progetti culturali vengono selezionati o esclusi.

