Parco Pirandello, video denuncia gravi atti vandalici: serve tolleranza zero contro chi danneggia il bene pubblico
AGRIGENTO – Un nuovo episodio di inciviltà scuote la città. Un video registrato dalle telecamere di sorveglianza del Caffè Letterario all’interno del Parco Pirandello di Piazzale Kaos documenta gravi atti di vandalismo, compiuti da giovani non ancora identificati che, senza alcun rispetto, si accaniscono su strutture pubbliche danneggiandole deliberatamente.
Nel video, divenuto virale in poche ore, si vedono comportamenti selvaggi e distruttivi che nulla hanno a che vedere con la normale fruizione di uno spazio pubblico. L’audio, chiaro e inequivocabile, rivela anche l’atteggiamento spavaldo e arrogante dei responsabili, confermando un quadro desolante che merita attenzione immediata da parte delle istituzioni.
Non si può più restare in silenzio
È bene ricordare che non è certo che si tratti di giovani agrigentini: durante i fine settimana, infatti, Agrigento attira centinaia di persone da tutta la provincia, trasformandosi in un punto di ritrovo che, in assenza di controlli, si presta purtroppo anche a questi episodi di degrado.
Quello che però è certo è che ogni atto di vandalismo contro un bene comune è un’offesa a tutta la comunità. Il Parco Pirandello, dedicato al premio Nobel agrigentino, è uno spazio culturale, verde e di socialità. Chi lo danneggia colpisce simbolicamente l’identità stessa della città e il diritto di tutti a vivere in un ambiente civile e rispettato.
Non bastano le telecamere a fermare questi episodi. Serve una risposta forte e immediata, fatta di:
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Identificazione dei responsabili
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Pene esemplari per danni al patrimonio pubblico
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Controlli rafforzati nei weekend
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Educazione civica nelle scuole e in ogni contesto sociale
“Senza pene severe non ci può essere recupero sociale,” afferma chi ha diffuso il video. E la realtà, purtroppo, lo conferma.
La vera cultura si misura anche dal rispetto per i luoghi condivisi. Agrigento e i suoi cittadini non possono e non devono tollerare più oltre questo scempio.
Chi distrugge ciò che appartiene a tutti, deve rispondere non solo alla legge, ma anche alla comunità che ha colpito.

