Grotte celebra la Pasqua 2025 tra fede, teatro e tradizione popolare

A Grotte, la Settimana Santa non è solo un appuntamento religioso: è un vero e proprio evento identitario, che intreccia fede, mito e tradizione teatrale in un’esperienza unica nel suo genere.
Dal 13 al 20 aprile 2025, il piccolo centro dell’Agrigentino diventa il palcoscenico a cielo aperto di una serie di rievocazioni intense e coinvolgenti, promosse dall’Associazione Culturale “Gruppo dei Giudei – Andrea Infantino” e dirette dal regista Giovanni Volpe.

Il programma: una settimana di emozioni

Domenica 13 aprile – L’ingresso a Gerusalemme e il Commiato

Si inizia con la tradizionale rievocazione dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme, in groppa a un asinello tra palme e ulivi, accompagnato dai canti degli apostoli.
La sera, in Piazza Marconi, va in scena il toccante Commiato tra Gesù e la Madonna: un momento di intensa emotività che anticipa il dramma della Passione.

Lunedì 14 e Martedì 15 aprile – Il Tradimento di Giuda

I vicoli del centro storico si trasformano in un teatro diffuso, dove viene rappresentato il Tradimento di Giuda, in un crescendo di tensione drammatica e coinvolgimento del pubblico.

Giovedì Santo – L’Ultima Cena e l’Arresto

Il 17 aprile, in piazza, vengono rievocate l’Ultima Cena, l’arresto di Gesù, la rinnegazione di Pietro e la disperazione di Giuda.
Nella stessa serata viene portata in processione l’urna destinata al simulacro di Cristo morto, tra le bande musicali e i tradizionali lamenti che accompagnano il cammino al Calvario.

Venerdì Santo – Processo, Crocifissione e Deposto

Il 18 aprile, l’intero paese diventa un grande teatro a cielo aperto: si celebra il processo, la condanna e la via Crucis, detta “Li Caduti”, che culmina nella crocifissione di Gesù.
La sera, al Calvario, si svolge la Deposizione dalla Croce, seguita dai “rìeciti”, le intense riflessioni dei personaggi della Passione.
Segue la processione notturna dell’urna con il Cristo morto fino alla Chiesa Madre, dove viene simbolicamente sepolto.

Domenica 20 aprile – La Resurrezione

A mezzogiorno, il momento più atteso: il triplice incontro tra Gesù Risorto e la Madonna, rappresentato attraverso un’emozionante corsa delle statue lungo la via principale del paese. Il tutto culmina con lo scoppio dei mortaretti e il suono delle campane a festa.

Un patrimonio immateriale da tramandare

Le rievocazioni di Grotte sono ispirate alla tragedia in versi “Il Riscatto di Adamo” di Filippo Orioles, e costituiscono un patrimonio culturale e religioso di inestimabile valore, da tutelare e promuovere come modello di teatro di comunità e devozione popolare autentica.

La Pasqua di Grotte non è uno spettacolo. È un atto d’amore. È il cuore di un popolo che rivive, ogni anno, il mistero della fede cristiana.

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