Fondazione Agrigento 2025: il sito della trasparenza è senza trasparenza
Agrigento – Doveva essere la Fondazione della cultura, della legalità e della partecipazione, invece è diventata la Fondazione delle ombre. La Fondazione Agrigento 2025, regista della Capitale Italiana della Cultura, ha una sezione “Trasparenza” nel proprio sito ufficiale che dovrebbe garantire l’accesso agli atti fondamentali. Ma chi ci accede, trova quasi il nulla.
Cosa manca nel sito della Fondazione Agrigento 2025
Un controllo puntuale del sito www.agrigento2025.org rivela una mancanza sistemica e inaccettabile di documenti che, per legge, devono essere pubblicati:
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❌ Bilancio di previsione 2025 (citato nella determina n. 1/2025)
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❌ Curriculum vitae della presidente Maria Teresa Cucinotta
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❌ CV e atti di nomina di tutti i componenti del CdA
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❌ Determinazione di nomina della presidente
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❌ Determinazione di nomina del direttore generale
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❌ Contratti e compensi del personale dipendente o collaboratore
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❌ Contratti esterni e consulenze già sottoscritte
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❌ Delibere del CdA
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❌ Verbali delle sedute del Consiglio di Amministrazione
Una pagina fantasma, inaccettabile per un ente pubblico che gestisce milioni di euro in fondi pubblici.
La nomina dell’RPCT Amorosia svela le omissioni
Con la Determinazione Presidenziale n. 1 del 19/03/2025 Atto di nomina RPCT, la Fondazione ha nominato l’Avv. Pietro Amorosia, segretario generale del Libero Consorzio, quale Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT). Una nomina che, paradossalmente, avviene in assenza di qualunque documento trasparente disponibile al pubblico.
Eppure in quell’atto si citano atti fondamentali che sarebbero dovuti essere pubblicati:
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l’adesione formale del Libero Consorzio Comunale (delibera n. 12 del 10/02/2025)
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la delibera del CdA del 13/02/2025 di accoglimento
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la nota di autorizzazione all’utilizzo del personale del Libero Consorzio
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il contratto esterno con Amorosia, con compenso pari a 2.547,82 euro lordi mensili
Tutti documenti oggi assenti dal sito.
Agrigento Capitale della Cultura, ma non della trasparenza
Il paradosso è evidente: la Fondazione che rappresenta Agrigento nel 2025 come Capitale Italiana della Cultura dovrebbe essere un esempio di correttezza amministrativa e trasparenza. Invece:
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pubblica bandi senza criteri chiari
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affida consulenze e progetti (come S.P.O.N.D.E.) a ditte “di casa”
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e non rende conto di come vengono spesi i soldi pubblici.
Giuseppe Di Rosa: “Fondazione blindata, vogliamo gli atti”
A sollevare il caso è ancora una volta Giuseppe Di Rosa:
“È scandaloso che non ci sia una sola determina, un solo verbale, un solo curriculum. Siamo di fronte a una fondazione blindata, dove tutto viene deciso in stanze chiuse e senza alcun rispetto delle norme sulla trasparenza.”
“Chiederemo immediatamente la pubblicazione integrale di tutti gli atti propedeutici e gestionali. Se non dovessero rispondere, procederemo con accesso civico generalizzato e, se necessario, con un esposto all’ANAC e alla Corte dei Conti.”

