Agrigento 2025: 238mila euro per tre eventi, primo flop al Pirandello

AGRIGENTO – Tre eventi, 238.000 euro di spesa pubblica, ma già il primo appuntamento si è rivelato un clamoroso flop. Determina+Dirigenziale+2025-298
Il progetto “La cultura dell’ascolto“, finanziato nell’ambito di Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025 e affidato al celebre ensemble viennese Klangforum Wien, è partito oggi 27 aprile con il concerto “New Music New Horizons” al Teatro Pirandello.

Nonostante l’ingresso gratuito, l’evento ha registrato meno di 300 spettatori in una sala che può ospitare oltre 500 posti, con platea desolatamente semivuota.
Presente in sala anche il direttore della Fondazione Agrigento 2025, ma l’assenza di pubblico era evidente: nessun turista, né internazionale né nostrano, e pochissimi cittadini.

238mila euro per tre appuntamenti: il progetto “La cultura dell’ascolto”

Secondo quanto previsto dalla Determina dirigenziale n. 296 del 4 aprile 2025, il costo complessivo del progetto “La cultura dell’ascolto” ammonta a 238.000 euro iva compresa e prevede:

  • Il concerto “New Music New Horizons” al Teatro Pirandello (27 aprile);

  • Urban Interaction“, musica diffusa in strade e piazze del centro storico (1° maggio);

  • Symposium“, evento immersivo con degustazioni al Teatro Efebo (3 maggio).

Un progetto ambizioso sulla carta, pensato per mettere in dialogo la musica contemporanea del Mediterraneo con i luoghi simbolici di Agrigento.
Ma la realtà racconta un’altra storia: assenza di partecipazione, zero impatto turistico, città distante e disinteressata.

Un progetto di élite che non parla alla città

Non basta sbandierare grandi nomi o programmi altisonanti.
La cultura deve vivere nella partecipazione, nell’entusiasmo popolare, nel coinvolgimento reale.
E la scena di oggi – teatro semivuoto nonostante la gratuità – è il segnale più chiaro di un fallimento organizzativo e comunicativo.

Agrigento 2025 rischia così di trasformarsi in una serie di eventi autoreferenziali, privi di radicamento nella città, consumati tra pochi addetti ai lavori.

Spreco di risorse e rischio di fallimento

Destinare 238.000 euro a tre eventi senza assicurarsi un piano serio di promozione e coinvolgimento è una scelta che oggi appare sconclusionata e irrispettosa verso la cittadinanza e verso lo spirito stesso di una Capitale della Cultura.

Ogni euro pubblico investito deve creare partecipazione, accendere interesse, valorizzare la città, non riempire poltrone vuote.

Agrigento merita di più

Agrigento merita eventi pensati per la sua gente, per i suoi giovani, per i suoi visitatori.
Non può accontentarsi di titoli e passerelle, mentre il suo nome viene associato a teatri deserti e a spese senza ritorno.

Se non si cambia rotta subito, il 2025 rischia di essere ricordato non come l’anno della cultura, ma come l’anno delle occasioni perdute.

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