Agrigento, San Leone: rimossa struttura abusiva. Ombre su ex comandante e attuale sindaco

Con l’Ordinanza Dirigenziale n. 114 del 28 aprile 2025OMISSIS_Ordinanza+Dirigenziale+2025-114, il Comune di Agrigento ha disposto il ripristino dello stato dei luoghi e la rimozione immediata della struttura ombreggiante (pergotenda su pedana) installata senza autorizzazione davanti all’attività commerciale De Gustibus in viale Falcone e Borsellino n. 93, a San Leone.

L’accertamento ha confermato l’occupazione abusiva di suolo pubblico, imponendo la rimozione entro dieci giorni dalla notifica. In caso contrario, scatteranno ulteriori provvedimenti.

Tuttavia, la vicenda apre interrogativi pesanti sulla gestione amministrativa degli ultimi anni.
Va ricordato che questa struttura fu installata parecchi anni fa, in un periodo che potrebbe addirittura coincidere con quello in cui l’attuale sindaco rivestiva l’incarico di assessore al ramo. Un dettaglio non secondario, che mette in luce come certe irregolarità siano rimaste tollerate o ignorate per anni, anche per responsabilità politiche precise.

Inoltre, va sottolineato che l’attuale amministrazione è in carica da ben cinque anni, senza che, fino ad oggi, si sia provveduto al ripristino della legalità. Solo adesso, probabilmente anche in seguito a nuove pressioni o mutati equilibri interni, si è deciso di intervenire.

Non si può infine ignorare il ruolo di chi, all’epoca dell’installazione, guidava i controlli municipali: l’ex comandante della Polizia Locale, che era anche capo di gabinetto del sindaco. La sua doppia funzione apicale potrebbe aver contribuito, direttamente o indirettamente, a “coprire” o a non contrastare efficacemente l’abuso.

Questa vicenda dimostra, ancora una volta, che a Agrigento il problema non è solo chi viola le regole, ma anche chi avrebbe dovuto farle rispettare e non lo ha fatto, per incuria o per convenienza.

In un momento in cui Agrigento si presenta al mondo come Capitale Italiana della Cultura 2025, non si può più tollerare che si chiudano gli occhi di fronte a irregolarità evidenti. Serve legalità vera, non solo a parole.

La foto a corredo dell’articolo, prelevata da Google Earth risalente al settembre 2022, è la prova tangibile che ciò che scriviamo corrisponde al vero.

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