In pochi lo hanno ricordato in questi giorni di straordinaria commozione per la scomparsa di Papa Francesco. Il Santo Padre fu colui il quale ha beatificato il giudice Rosario Livatino, al termine del processo snodatosi negli anni scorsi, tra testimonianze di ogni genere, tese ad avvalorare l’innegabile vicinanza a Dio del giudice assassinato dalla mafia il 21 settembre 1990. Era il 9 maggio 2021 quando fu beatificato il martire per la giustizia. Del resto il pontefice argentino è stato colui il quale ha scomunicato i mafiosi, colui il quale lavava i piedi agli ultimi e ai carcerati. Per sugellare ulteriormente questo legale tra Bergoglio e Livatino il prossimo 17 maggio al parco Livatino, lungo la Strada statale 640 Agrigento-Caltanissetta, sarà dedicata in suo onore una giovane quercia che i volontari del Conalpa – assieme agli operatori del Carcere Pasquale Di Lorenzo e dell’Uepe – cureranno, assieme ad altre decine di alberelli, dedicati a vittime di mafia. Da ricordare come proprio il Conalpa si occupi del parco Livatino con grande impegno, curando non solo il decoro dell’area, ma anche lo svolgimento di iniziative tese a ricordare nel modo migliore il sacrificio del giudice canicattinese. Ulteriori dettagli sull’iniziativa si conosceranno nei prossimi giorni.

