Agrigento, blitz notturno per salvare la Tari 2025: convocato d’urgenza il Consiglio comunale

Il caos in Consiglio comunale ad Agrigento non si ferma. Dopo il clamoroso fallimento di oggi, quando è saltata la seduta per approvare il Piano Economico Finanziario della Tari 2025​, ecco il colpo di coda: con una mossa disperata, il presidente del Consiglio comunale ha convocato una nuova seduta d’urgenza per domani, 30 aprile, alle ore 19,20 Det.+Pres.+CC+n.+15.2025

Convocazione+CC+in+seduta+urgenza+30.04.2025.

Una decisione che porta la firma evidente del sindaco Francesco Miccichè, deciso a tutti i costi a salvare capre e cavoli per evitare che la sua amministrazione venga travolta definitivamente.

Domani la prova della verità: servono almeno 13 consiglieri

Domani sera, per validare la seduta in prima convocazione, dovranno essere presenti almeno 13 consiglieri. Un numero che, viste le evidenti spaccature interne alla maggioranza e il clima rovente registrato oggi in aula, non sarà facile da raggiungere.

Questa notte, come spesso accade in questi frangenti, voleranno telefonate, promesse, accordi dell’ultima ora pur di mettere insieme una maggioranza di fortuna.

Una città ostaggio di logiche di potere

Invece di prendere atto del fallimento politico certificato dall’assenza dei suoi consiglieri in aula, il sindaco Miccichè tenta la forzatura: non dimissioni, non assunzione di responsabilità, ma una rincorsa disperata per blindare la Tari e mantenere in piedi un’amministrazione che ormai esiste solo sulla carta.

I cittadini osservano (e giudicano)

Report Sicilia lascia ai cittadini ogni deduzione. I fatti parlano chiaro:

  • Un’amministrazione senza numeri

  • Un Consiglio comunale svuotato

  • Una trasparenza ancora calpestata

E adesso, una notte di trattative sottobanco per cercare di sopravvivere un altro giorno.

Domani sapremo se l’agonia politica continuerà o se finalmente Agrigento potrà iniziare a sperare in un futuro migliore.

Noi saremo presenti, come sempre, per raccontare tutto.

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