Tragedia nel primo pomeriggio di mercoledì 30 aprile a Misterbianco, dove una neonata è morta dopo essere stata lanciata dal balcone dalla madre. 
Il fatto è accaduto intorno alle 13:30 in via Gianni Marchese, nel cuore del centro storico, generando sgomento nella comunità della cittadina, a mezz’ora di distanza da Catania. 
Pare che la donna, accusata di omicidio, soffrisse di problemi psicologici legati anche a una depressione post partum.  
Fermata dai carabinieri, è stata condotta in caserma per essere interrogata. 
Per la bimba, purtroppo, non c’è stato nulla da fare malgrado i soccorsi dei passanti, accortisi immediatamente della neonata finita sulla strada sottostante.
Trasportata con urgenza dal 118 al Policlinico etneo, è morta prima dell’arrivo al nosocomio, a causa delle gravissime lesioni riportate nella caduta. 

La Procura della Repubblica di Catania ha aperto un’inchiesta sui fatti accaduti e intanto gli specialisti della Scientifica, ancora operativi sul posto, hanno cinturato la zona. 
Si cerca di capire se la donna, al momento dell’accaduto, fosse da sola in casa. 
Il padre della piccola, operatore ecologico, è stato colto da malore a causa dello choc e portato in ospedale: in preda alla disperazione, l’uomo avrebbe compiuto atti autolesionistici.
La coppia ha un altro figlio di sette anni. 

LE PAROLE DEL PRIMO CITTADINO 

Intervistato da Adnkronos, il sindaco di Misterbianco Marco Corsaro ha spiegato di avere appreso la terribile notizia mentre era impegnato in una riunione di giunta.
“Siamo rimasti pietrificati – ha dichiarato ai microfoni dell’agenzia – dinanzi a questa tragedia umana di enormi proporzioni”.
“Come padre, ancora prima che da sindaco – ha detto il primo cittadino – sono fortemente scosso e addolorato e, insieme ai miei concittadini, mi stringo alla famiglia in questo momento di grande dolore”. 

 

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