L’ultimo atto di violenza nei confronti dei soccorritori della SEUS 118, la società che gestisce in Sicilia l’urgenza ed emergenza sanitaria, si è verificato appena due giorni fa, nella tarda serata del 28 aprile a San Gregorio di Catania
Una notte di follia a Villa Heaven, sala privata per ricevimenti in cui ha perso la vita Carlo La Verde, nel tentativo di disarmare il padre Natale che avrebbe impugnato la pistola per sedare una rissa tra i partecipanti alla festa in corso. 
Il personale del 118, intervenuto a seguito dell’omicidio e del ferimento di un altro ragazzo, è stato aggredito verbalmente e l’ambulanza MSA, ovvero di soccorso avanzato, è stata danneggiata. 
Il mezzo aveva a bordo un soccorritore della SEUS, un medico e un infermiere ed è giunta sul posto in circa quattordici minuti. 
Numerosi presenti, tuttavia, hanno ugualmente puntato l’indice contro un presunto ritardo, insultando con veemenza i componenti dell’equipaggio. 
Nello specifico, è stato distrutto uno dei lunotti posteriori dell’ambulanza e, per questo atto di vandalismo, è stata sporta una denuncia contro ignoti.

Riccardo Castro, presidente della SEUS 118

Un fatto gravissimo, su cui è prontamente intervenuto il presidente della SEUS 118 Riccardo Castro, annunciando la visita a due postazioni per portare solidarietà agli equipaggi, in programma nella giornata di giovedì 1 maggio. 
Alle 10:00, sarà presene nella postazione di San Giovanni La Punta e, alle 10:30, in quella dell’Ospedale “Cannizzaro” di Catania. 

VIOLENZA CONTRO GLI OPERATORI DEL 118, UN FENOMENO ORMAI RICORRENTE 

“Un’iniziativa per testimoniare di persona piena vicinanza e totale sostegno a tutti i nostri soccorritori – spiega – che quotidianamente, in giro per la Sicilia, sono impegnati con coraggio e dedizione in prima linea per salvare vite umane, dovendo fare purtroppo i conti anche con il vergognoso fenomeno delle aggressioni”. 
“Ho appreso con profondo rammarico dell’ennesimo atto di violenza nei confronti dei nostri operatori”, ha detto Riccardo Castro in merito all’episodio accaduto a San Gregorio di Catania. 
“Si tratta di un fenomeno purtroppo ricorrente – aggiunge – che suscita forte preoccupazione e indignazione: dopo essere venuto a conoscenza dell’iniziativa promossa da un’associazione di categoria, ho deciso di recarmi, nella giornata del 1 maggio, presso alcune postazioni del 118 per incontrare gli autisti soccorritori e portare loro solidarietà e sostegno”. 
“Sarò al loro fianco, come sempre – conclude – nel segno del rispetto e della gratitudine per il lavoro che svolgono ogni giorno, con coraggio e dedizione”. 

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