Lampedusa, incendio a Cala Croce: distrutto il Tunèz, locale simbolo dell’estate

LAMPEDUSA – Paura nella serata del 1° maggio a Cala Croce, dove un violento incendio ha distrutto il noto locale Tunèz, situato sulla scogliera e punto di riferimento per la movida estiva dell’isola. L’allarme è scattato poco prima delle ore 20, quando le fiamme hanno rapidamente avvolto l’intera struttura in legno.

Il tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco di Lampedusa, che hanno operato con quattro mezzi, ha impedito il peggio, soprattutto grazie alla messa in sicurezza di una grande bombola di gas, la cui esplosione avrebbe potuto causare danni ben più gravi.


Paura tra i residenti, strada interdetta e solidarietà ai proprietari

La strada di accesso a Cala Croce è stata immediatamente chiusa al traffico, mentre numerosi cittadini si sono recati sul posto per offrire supporto ai proprietari del locale, uno dei quali è anche presidente dell’Associazione Balneari di Lampedusa. Le immagini dell’incendio hanno fatto rapidamente il giro dell’isola, suscitando sgomento e preoccupazione.

Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri della Tenenza di Lampedusa, che insieme ai pompieri hanno effettuato i primi rilievi. Dalle prime ricostruzioni, sembra che l’incendio possa essere partito dalla cucina, ma sarà compito delle indagini chiarire se si tratti di un rogo di natura dolosa o colposa.


Un duro colpo alla stagione turistica

Il Tunèz non è solo un ristorante, ma anche uno dei simboli dell’estate lampedusana, un luogo frequentato da residenti e turisti per la posizione panoramica e l’atmosfera. La distruzione della struttura rappresenta un duro colpo per il settore turistico dell’isola, proprio a pochi giorni dall’inizio della stagione estiva.

Nonostante la tragedia, la comunità lampedusana ha già dato prova della propria resilienza. La redazione di “Lampedusa in 2 Minuti”, tra le prime a documentare l’accaduto, ha espresso solidarietà ai gestori del locale, augurando una pronta ripartenza:

“Siamo certi che già nelle prossime ore i proprietari si rimetteranno a lavoro per restituire al più presto il Tunèz all’isola e a chi la ama.”


Report Sicilia seguirà con attenzione gli sviluppi delle indagini e darà voce alla ricostruzione di uno dei luoghi simbolo dell’estate isolana.

Autore