Ordinanza comunale contro il locale sorpreso dalla Guardia di Finanza: violato il regolamento di Polizia Urbana
Un bar di via Atenea ad Agrigento è stato destinatario di un’ordinanza dirigenziale di sospensione dell’attività per 3 giorni, emessa il 30 aprile 2025 dal dirigente del settore Territorio, Ambiente e Sanità del Comune di Agrigento, Alberto Avenia. Il motivo? La somministrazione di bevande alcoliche a minori di 16 anni, accertata da un verbale della Guardia di Finanza in data 15 aprile 2025.
La sanzione, prevista all’articolo 42, comma 7 del Regolamento di Polizia Urbana approvato dal Consiglio comunale con delibera n.186/2023, rappresenta un intervento concreto a tutela dei minori e della legalità nel settore della somministrazione di alimenti e bevande.
Il contenuto dell’ordinanza n.120/2025
L’Ordinanza Dirigenziale n. 120 del 30/04/2025 OMISSIS_Ordinanza+Dirigenziale+2025-120 impone al titolare del bar, identificato come Gianluigi Bottone (dati personali omessi per motivi di privacy), la sospensione dell’attività per 72 ore. Il provvedimento è immediatamente esecutivo e dispone la trasmissione alle autorità competenti: Polizia Municipale, Questura di Agrigento e Guardia di Finanza.
L’atto è stato pubblicato all’Albo Pretorio online del Comune di Agrigento ed è soggetto a ricorso al TAR o al Presidente della Regione Siciliana nei termini previsti dalla legge.
Legalità e sicurezza: tolleranza zero per gli abusi
La vendita di alcolici ai minori è una grave violazione delle normative vigenti e mette a rischio la salute dei ragazzi, oltre a rappresentare un problema di ordine pubblico. L’intervento dell’amministrazione comunale, con il supporto delle forze dell’ordine, è un segnale chiaro verso il rispetto delle regole in una delle principali arterie commerciali e turistiche della città.
Agrigento, che si prepara a vivere il suo anno da Capitale Italiana della Cultura 2025, non può permettersi zone franche dove si trasgrediscono le regole più elementari della convivenza civile.

