Agrigento Capitale della Cultura, Zicari al Sindaco: “Entro il 31 maggio dica la verità sul bando promesso alle associazioni”

AGRIGENTO – Cresce l’attesa e la pressione politica sull’amministrazione comunale in vista di Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025. A lanciare un chiaro ultimatum al Sindaco Francesco Miccichè è la consigliera comunale Roberta Zicari, che chiede chiarezza su una delle promesse più attese: il bando rivolto alle associazioni del territorio per finanziare progetti culturali e di animazione urbana.

Durante la seduta del Consiglio Comunale di ieri sera, è stato approvato all’unanimità un atto di indirizzo proposto dalla stessa Zicari, che impegna l’Amministrazione a chiarire entro il 31 maggio se il bando annunciato verrà effettivamente pubblicato oppure resterà una promessa disattesa.

“Ringrazio i colleghi consiglieri – ha dichiarato Zicari – perché per ben due volte in due giorni abbiamo dimostrato grande autonomia e senso di responsabilità verso la città. Martedì, aprendo gli occhi all’Amministrazione sulle leggerezze della ZPRU (provvedimento poi ritirato), ieri con un atto concreto per chiedere al Sindaco di mantenere le sue parole.”

Il messaggio è chiaro: non coinvolgere le realtà associative locali nella progettazione e realizzazione degli eventi culturali del 2025 sarebbe un errore imperdonabile, sia sul piano politico che su quello sociale. Le associazioni rappresentano infatti il tessuto vivo della città, e la loro esclusione equivarrebbe a rinunciare a uno strumento fondamentale di partecipazione e identità.

“Il tempo stringe – conclude Zicari – e nel prossimo Consiglio Comunale attendiamo una risposta ufficiale e definitiva. Le promesse non bastano più, servono atti concreti e trasparenti.”

Ora la palla passa al Sindaco: sarà in grado di dimostrare che l’animazione culturale della città non è solo nelle mani di pochi eletti ma è un percorso aperto e condiviso con tutta la comunità? La città, le associazioni e il Consiglio comunale attendono una risposta. E il tempo per agire è sempre meno.

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