AGRIGENTO – 13 maggio 2025 – Il Comune di Agrigento ha avviato una nuova procedura negoziata senza bando AVVISO+PROCEDURA+NEGOZIATA+LAVORI+STADIO+ESSENETO_signed_signed per l’affidamento dei lavori di efficientamento energetico e domotico dello stadio Esseneto, per un importo complessivo di 774.132,44 euro. Il progetto – pubblicato in queste ore sul sito istituzionale – verrà gestito tra maggio e giugno e riguarda la realizzazione dell’impianto di illuminazione. L’intervento è guidato dal Responsabile Unico del Procedimento, l’architetto Ivano Agostara, e dal dirigente del settore Lavori Pubblici, l’ingegnere Alberto Avenia.

Ma ad Agrigento, ogni nuova gara porta con sé più sospetti che speranze. E viene spontaneo chiedersi: volete che, dentro una busta chiusa, anticipiamo già chi vincerà? In città, lo sanno tutti: quando si parla di affidamenti diretti o di gare sul MEPA, raramente il risultato sorprende. Lo stupore non sta mai nel nome dell’impresa vincitrice, ma nel silenzio generale che accompagna il processo.

Non è un mistero che proprio uno dei “super dirigenti” più discussi dell’era Miccichè, Gaetano Di Giovanni, in passato sia finito al centro delle polemiche – e delle indagini – anche per sospetti di gestione pilotata delle gare MEPA. Eppure, anche dopo il suo allontanamento, le modalità non sembrano essere cambiate.

Un dato su tutti: le imprese agrigentine che hanno ricevuto affidamenti diretti in questo quinquennio si contano sulle dita di una mano. Sempre le stesse. E quasi tutte riconducibili, in un modo o nell’altro, a una precisa linea politica, quella che sostiene (e protegge) l’attuale amministrazione. Un circolo chiuso, dove la parola “trasparenza” è buona solo per la sezione online “Amministrazione Trasparente”.

La città è stanca, e lo si percepisce dai sussurri nei cantieri, dalle voci nei corridoi tecnici, dai commenti dei professionisti locali tagliati fuori sistematicamente. Il risultato? Lavori assegnati fuori provincia, economia locale ignorata, e un sistema che sembra disegnato non per fare bene, ma per fare comodo.

Ora, l’ennesimo appalto – stavolta per lo stadio Esseneto – sembra seguire la solita strada a senso unico, tracciata da tempo e percorsa sempre dagli stessi veicoli.

Report Sicilia continuerà a monitorare ogni fase della procedura, e a raccontare – anche stavolta – se le “buste” parleranno da sole o se finalmente Agrigento potrà assistere a una gara trasparente e davvero competitiva.

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