La croce in metallo che da oltre un trentennio svetta nei pressi della rotatoria Giunone, in memoria della visita di Papa Giovanni Paolo II attende di essere “adottata”. Curata nelle proprie adiacenze solo alla vigilia di ogni 9 maggio – anniversario della storica visita del santo padre ad Agrigento nel 1993 – la struttura metallica di colore scuro si erge quasi sempre nel degrado, circondata tutto l’anno dalle sterpaglie. Ma il nemico è un altro: la ruggine. L’opera infatti è molto deteriorata e chissà da quanti anni non viene trattata da chi di dovere e i risultati sono visibili, soprattutto in vicinanza. Ruggine che alla lunga potrebbe minare la stessa staticità della croce. Dopo che nei giorni scorsi l’ente Parco ha provveduto a fare bonificare l’area sottostante, sono “riemerse” alcune piccole opere commemorative, come una lapide posizionata dal cosiddetto “parlamento della legalità” e un altro piccolo fabbricato in memoria del piccolo Tommaso Onofri, il bimbo del parmigiano ucciso nel 2006 da alcuni mascalzoni.

Il “giallo” della colonna sparita …

 

A essere sparita (!) è una colonna in mattonelle di ceramica, eretta a suo tempo sempre dallo stesso Parlamento della legalità. Perchè sia sparita non è dato saperlo. L’unica soluzione è che l’intero spazio commemorativo passi sotto la responsabilità di un ente più attento. Negli anni è sempre scattato uno scontro di competenze o incompetenze, tra Anas, Comune ed Ente Parco. Pulisci tu, pulisco io, non pulisce nessuno. L’ente Parco Archeologico della Valle dei Templi ha formalizzato nei mesi scorsi la proposta all’Anas e al Comune di gestire l’area, tutti i giorni, tutto l’anno. Anas ha detto di essere d’accordo e meno male, visto il modo con il quale non ha mai curato l’area come si dovrebbe. Nei prossimi giorni questo passaggio di consegne dovrebbe avvenire, consentendo a questo luogo della memoria di vivere una nuova stagione di valorizzazione, spazzando via degrado e ruggine. 

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