Agrigento 2025: i Vigili del Fuoco aspettano le scuole, ma nessuno si presenta

Ennesimo flop per la Capitale della Cultura: chi risponde, signor sindaco?

AGRIGENTO – Dovevano essere giornate di festa, educazione civica e spettacolo per la città. Ma anche questa volta, le aspettative si sono infrante contro il muro dell’indifferenza e della cattiva organizzazione. Stamattina, nell’ambito del Raduno Regionale dell’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco del Corpo Nazionale, in programma in diverse location agrigentine, la manifestazione prevista a Piazza Giglia – San Leone si è rivelata un flop totale: nessuna scolaresca si è presentata, nonostante l’iniziativa fosse pensata proprio per i più giovani.

Il programma ufficiale, affisso nei giorni scorsi, parlava chiaro: nei giorni 23 e 24 maggio, Piazza Giglia doveva ospitare le attività dedicate ai bambini con momenti di interazione, dimostrazioni, e simulazioni da parte dei Vigili del Fuoco. Invece, come mostrano le immagini raccolte sul posto, i mezzi e gli operatori hanno atteso invano.

Una Capitale della Cultura fatta di vuoti

Agrigento continua a collezionare figuracce, tra eventi deserti, investimenti senza ritorno e un’organizzazione che lascia perplessi. Dopo i concerti flop, le esibizioni senza pubblico e le “cene gratuite” per riempire le piazze, anche un evento di grande valenza sociale ed educativa – come quello dei Vigili del Fuoco – viene ignorato.

La domanda ora è inevitabile: di chi è la colpa? Chi doveva coinvolgere le scuole? Chi doveva garantire la presenza dei bambini per animare una piazza che oggi, invece, risuonava solo di silenzi?

Una macchina che non funziona

Mentre la Fondazione Agrigento 2025 continua a gestire fondi pubblici con affidamenti diretti opachi e senza trasparenza (come recentemente denunciato dal Movimento Mani Libere), sul territorio si assiste a una serie di fallimenti organizzativi che sembrano non trovare mai un responsabile.

Cultura è anche educazione, comunità, partecipazione.
O almeno dovrebbe esserlo.

La cartolina che non volevamo spedire

Le immagini di oggi parlano più di mille parole: tende montate, mezzi operativi schierati, personale pronto… ma nessuno con cui interagire. Un’occasione persa, l’ennesima.

E ora, signor Sindaco, signor Assessore alla Cultura: chi risponde di questo ennesimo buco nell’acqua? Oppure, come ormai consuetudine, si farà finta di nulla anche questa volta?

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