Dopo le denunce di Giuseppe Di Rosa, il Comune avvia l’iter per la messa in sicurezza di via Acrone: nominati RUP e gruppo tecnico.
Agrigento, via Acrone: dopo le denunce di Giuseppe Di Rosa il Comune si sveglia
AGRIGENTO – Dopo mesi di silenzio e immobilismo, e soprattutto dopo le dure denunce pubbliche e documentate di Giuseppe Di Rosa, finalmente qualcosa si muove a Palazzo dei Giganti. Con determina dirigenziale n. 1539 del 22 maggio 2025 Determina+Dirigenziale+2025-1539, il Settore Lavori Pubblici del Comune di Agrigento ha formalmente avviato l’iter per la messa in sicurezza della porzione di via Acrone sottostante Piazza Stazione, zona già da tempo sotto osservazione per rischio frana.
Il provvedimento sancisce la nomina del Responsabile Unico del Procedimento (RUP), come previsto dal nuovo Codice degli Appalti (D.Lgs. 36/2023), e l’individuazione del gruppo tecnico incaricato di seguire l’opera.
I dettagli dell’intervento
Il progetto è denominato “Lavori per la messa in sicurezza, rifacimento e consolidamento dell’area della via Acrone nella porzione sottostante la Piazza Stazione”. L’opera è stata definita urgente e necessaria per garantire la sicurezza della viabilità e delle strutture pubbliche interessate dal dissesto.
Nello specifico, il Comune ha nominato:
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RUP: Dott. Geol. Attilio Sciara, del Settore V – Territorio e Ambiente
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Progettista: Ing. Alberto Avenia
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Collaboratori Tecnici: Geom. Giuseppe Cutaia e Ing. Gerlando Trupia
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Collaboratore Amministrativo: Dott. Tommaso Casula
Tutti i soggetti incaricati lavoreranno nel rispetto della normativa vigente e riceveranno il relativo compenso secondo quanto disposto dall’art. 45 del D.Lgs. 36/2023.
Una svolta attesa (e pretesa)
La decisione arriva a seguito delle continue pressioni pubbliche da parte di Giuseppe Di Rosa, che per mesi ha denunciato l’incredibile stallo amministrativo, sottolineando i rischi di crolli a ridosso di un’area ad alta frequentazione – punto di snodo per trasporti pubblici, pedoni e turisti.
Proprio il raduno regionale dei Vigili del Fuoco, organizzato a pochi metri dall’area a rischio, aveva fatto esplodere le polemiche: il Comune aveva ignorato il pericolo evidente, mentre manifestazioni pubbliche si svolgevano in una zona potenzialmente pericolosa.
Vigilare sui tempi e sui risultati
Ora, l’avvio dell’iter è un primo passo, ma la città pretende trasparenza e velocità. Non basta la carta: servono i cantieri, servono gli interventi reali, servono risposte concrete a chi da anni denuncia, documenta, insiste.
Agrigento – grazie anche all’opera di cittadini vigili come Di Rosa – può ancora sperare in un risveglio dell’amministrazione. Ma stavolta, sotto gli occhi di tutti, nessuno potrà più dire: “Non sapevamo”.
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