AGRIGENTO – Terzo incidente in meno di un mese nello stesso identico punto. Sempre la stessa causa: una piccola ma costante perdita d’acqua che, da oltre tre mesi, scorre lungo via Cavaleri Magazzeni, nei pressi dello svincolo per via dei Fiumi, creando una vera e propria trappola mortale per gli automobilisti.
Ieri sera, l’ennesimo schianto. Una auto, con a bordo tre giovani, ha perso aderenza sulla curva resa viscida dall’acqua e si è ribaltata finendo all’interno di un terreno agricolo. Una ragazza è stata soccorsa e trasportata in ospedale. Feriti anche gli altri due passeggeri, ma per fortuna nessuno è in pericolo di vita.
A distanza di una settimana dall’ultimo incidente – praticamente identico – il copione si ripete. E il grido dei cittadini diventa un urlo di rabbia:
“Comune di Agrigento, ma dove siete? Ci deve scappare il morto per sistemare una perdita d’acqua? L’abbiamo segnalata decine di volte. È da tre mesi che qui scorre un fiume in piena, e nessuno interviene!”
La curva – già nota per la sua pericolosità – si è trasformata in un’insidia letale. Le pozzanghere che si formano a causa della pendenza e della fuoriuscita costante d’acqua, unite alla velocità e alla scarsa visibilità notturna, rappresentano un cocktail micidiale.
“Chi deve intervenire, il Prefetto? Il Papa? Oppure aspettiamo che qualcuno muoia?”
La rabbia cresce, anche perché l’emergenza idrica ad Agrigento è sotto gli occhi di tutti: interi quartieri restano a secco per giorni, mentre in via Cavaleri Magazzeni l’acqua si disperde inutilmente da mesi.
È ora che qualcuno si assuma le responsabilità. Basta rimpalli tra Comune, AICA e Provincia. Chi ha la competenza, agisca. Ora.
Report Sicilia continuerà a denunciare queste omissioni e ad accompagnare la voce dei cittadini che da troppo tempo vengono ignorati. Perché tre incidenti in meno di un mese non sono fatalità: sono conseguenza diretta di incuria, incompetenza e silenzio colpevole.

