Un cittadino originario di Agrigento, oggi residente nelle Marche, ci scrive per denunciare una situazione paradossale: AICA incassa dalle bollette i fondi per il Bonus Idrico ma non lo eroga da anni. Un caso di illegittimità che colpisce migliaia di famiglie a basso reddito.

AGRIGENTO – È una segnalazione che arriva da lontano, ma parla di una ferita ancora aperta nel cuore della provincia agrigentina. A scriverci al numero WhatsApp della redazione è Giovanni Nobile, cittadino agrigentino oggi residente a Camerino (MC), che, con affetto e indignazione, ci racconta una realtà che molti conoscono, ma pochi hanno il coraggio di denunciare pubblicamente.

“Buonasera, mi chiamo Giovanni Nobile, nato e cresciuto ad Agrigento ma adesso residente a Camerino. Seguendo un po’ le vicissitudini della mia cara e vecchia città, ho pensato di chiedervi se avete notizie del famoso Bonus Sociale Idrico che, ad oggi, AICA non riconosce a chi ne ha diritto. Non si capisce quale sia il problema, visto che da anni non viene più erogato. Nelle altre province siciliane esiste lo stesso problema?”

La sua domanda non cade nel vuoto. È una denuncia concreta, che riassume una delle tante storture gestionali del servizio idrico in provincia di Agrigento. Il Bonus Sociale Idrico, previsto per legge e destinato a famiglie in condizione di disagio economico, non viene erogato da anni da AICA, nonostante sia finanziato dalle stesse bollette che i cittadini regolarmente pagano.

La risposta della redazione

Abbiamo voluto rispondere pubblicamente al sig. Nobile per chiarire, una volta per tutte, la gravità del comportamento dell’ente gestore:

“Il Bonus Sociale Idrico non viene riconosciuto da parte dell’amministrazione di AICA, nonostante gli inviti verbali e le PEC inviate ai vertici del Consiglio di Amministrazione, al Direttore Generale, all’Assessorato regionale all’Acqua e Rifiuti di Palermo, al Prefetto di Agrigento e persino all’ARERA – Autorità nazionale di regolazione. Tutti in silenzio.”

AICA incassa regolarmente le somme di contropartita destinate a finanziare il bonus, ma non le restituisce agli utenti meno abbienti come previsto dalla normativa vigente. Siamo di fronte a una violazione dei diritti sanciti da norme nazionali, un comportamento illegittimo e lesivo della fiducia dei cittadini.

Una delle tante inadempienze

Quella del Bonus Sociale è solo una delle tante inadempienze degli organi direttivi di AICA, e soprattutto dei sindaci che compongono la proprietà dell’ente, i quali non esercitano né controllo né pressione politica per garantire la corretta applicazione della legge.

Si parla molto di “gestione pubblica dell’acqua”, ma poi nessuno tutela davvero il cittadino quando si tratta di garantirgli i benefici minimi di legge.


Cosa prevede la legge

Il Bonus Idrico è regolato dalle delibere dell’ARERA e finanziato dal Fondo per il Bonus Sociale Idrico Integrativo, istituito per garantire uno sconto sulla quota variabile della bolletta agli utenti in condizione di disagio economico. Ogni gestore è obbligato a pubblicare un bando e a riconoscere il beneficio agli aventi diritto. In provincia di Agrigento, da anni tutto tace.


Questa segnalazione è solo la punta dell’iceberg. Ma è anche la prova che i cittadini non si arrendono e cercano ancora nella stampa libera un alleato per far emergere la verità.

📌 Report Sicilia continuerà a monitorare e denunciare queste mancanze. Ringraziamo il sig. Giovanni Nobile per la fiducia e invitiamo tutti i cittadini a segnalare disservizi e soprusi.


📩 Scrivici anche tu al numero WhatsApp della redazione per far sentire la tua voce.

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