Un nuovo colpo di scena scuote l’inchiesta “Appalti e mazzette” coordinata dalla Procura di Agrigento: il riesame ha dichiarato l’incompetenza territoriale del Gip di Agrigento, disponendo il trasferimento dell’intero fascicolo al tribunale di Palermo. È quanto emerge dall’articolo di Franco Castaldo su Grandangolo Agrigentofacebook.com+3reportsicilia.it+3reportsicilia.it+3agrigentooggi.it+5grandangoloagrigento.it+5reportsicilia.it+5.

Il fatto, accaduto il 6 giugno 2025, riguarda non solo i cinque arresti già disposti, ma anche il sequestro di oltre 300.000 euro collegati all’inchiesta. Il rigetto della competenza territoriale mette in discussione le misure eseguite finora e trasferisce la gestione al Gip di Palermo, che avrà 20 giorni per ridefinire le decisioni cautelari prima che decadano grandangoloagrigento.it.

La decisione riguarda in particolare l’istanza dell’avv. Maria Alba Nicotra, che difende Luigi Sutera Sardo, coinvolto negli arresti del 18 maggio 2025. Il tribunale palermitano ha accolto anche parte del suo ricorso, annullando le misure cautelari nei confronti di alcuni indagati – tra cui Sebastiano Alesci, Diego e Federica Caramazza, e lo stesso Sutera Sardo, imputati per corruzione reportsicilia.it+4grandangoloagrigento.it+

In attesa delle motivazioni complete, che verranno depositate entro 45 giorni, la competenza della vicenda passa ora ufficialmente a Palermo. Sarà questo tribunale a decidere se confermare arresti, sequestri o modificare la strategia investigativa.

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