Mentre ad Agrigento si tagliano nastri, si presentano eventi e si inaugurano spazi (che spesso chiudono il giorno dopo, come accaduto con il Museo Multimediale ai Filippini), l’acqua continua a non arrivare nelle case, e i cittadini vengono lasciati soli davanti a una delle crisi più gravi degli ultimi decenni.
Oggi, giovedì 26 giugno 2025, si è tenuto ad Agrigento il Forum Acqua Sicilia, organizzato da Legambiente Sicilia in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri della Provincia, per fare il punto sulla gestione delle risorse idriche in tempo di crisi climatica. Un appuntamento di alto profilo scientifico e tecnico, con esperti, docenti universitari e tecnici del settore, che hanno analizzato nel merito cause, soluzioni e prospettive dell’emergenza.
Ma proprio per questo, l’assenza delle istituzioni locali è risuonata ancora più forte.
Il sindaco? Ancora una volta, assente
Francesco Miccichè non c’era. Nessun intervento. Nessun saluto. Nessuna rappresentanza politica o tecnica del Comune. Come se la più grave emergenza degli ultimi anni non lo riguardasse, come se fosse un fatto da lasciare ad altri. Una mancanza non solo formale, ma simbolica. Un atto che conferma l’abbandono politico in cui versa la città.
L’acqua può attendere, le feste no
Nel frattempo, si moltiplicano le iniziative celebrative, le conferenze stampa, gli eventi a suon di performance, ospiti e fondazioni. Inaugurazioni su inaugurazioni, come quella del museo multimediale del Palazzo dei Filippini, poi rimasto chiuso già il giorno dopo per “mancanza di personale”.
Un copione grottesco, che fa più male del ridere.
E mentre si brinda tra mostre e concerti, l’acqua razionata è l’unico elemento davvero stabile nella vita quotidiana degli agrigentini.
Una città senz’acqua e senza guida
La realtà è sotto gli occhi di tutti: turni idrici massacranti, interi quartieri senza servizio, famiglie costrette a pagare autobotti private, scuole e ospedali senza la minima continuità d’erogazione.
Eppure, l’amministrazione si sottrae, si rifugia nel silenzio o in una narrativa autocelebrativa che nulla ha a che fare con i bisogni reali della popolazione.
L’assenza al Forum non è una dimenticanza: è una scelta politica. Ed è grave, colpevole e ormai sistematica.
La cultura dell’apparenza
C’è una differenza netta tra cultura e spettacolo. La cultura si fa garantendo i diritti fondamentali, non con i selfie. Non c’è nulla di culturale nell’abbandonare le famiglie senz’acqua. E ancora meno nell’illudere i cittadini con mostre e titoli, mentre le strade restano assetate e i rubinetti a secco.
Report Sicilia lo dice chiaramente
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Serve una presa di posizione forte sulla gestione AICA;
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Serve una presenza vera, istituzionale, tecnica e politica nei tavoli dove si discute dell’acqua di Agrigento;
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Serve meno propaganda, meno inaugurazioni a vuoto, e più responsabilità concreta.
Agrigento ha già abbastanza sete. Di acqua, ma anche di verità e di buona politica.
Report Sicilia continuerà a monitorare, raccontare e denunciare. Perché la sete della città non si spegne con gli slogan.





