Dal 24 giugno un tombino è saltato in pieno centro ad Agrigento, davanti al parcheggio pubblico e sulla strada per il Comune. Nessun intervento, nonostante la sua centralità. È questa la città italiana della cultura?

Agrigento, ancora senza un tombino dopo sei giorni: la vergogna è davanti al Comune e al Teatro Pirandello

Sono passati sei giorni da quando un tombino è saltato in via Empedocle, proprio davanti all’unico parcheggio pubblico del centro storico di Agrigento. Eppure, nessuno è intervenuto. Nessun cantiere, nessun operaio, nessuna transenna. Solo buche e incuria, a pochi metri da Palazzo dei Giganti – sede del Comune – e dal Teatro Pirandello.

La segnalazione risale al 24 giugno, quando Report Sicilia documentò lo stato dell’asfalto dopo i lavori frettolosamente effettuati per la visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Fu asfaltato persino il tombino, che infatti è saltato via dopo appena pochi giorni. Da allora, nulla è stato fatto.

Parliamo di una strada centrale e ad altissimo traffico pedonale e veicolare, in una zona nevralgica per turisti, pendolari e cittadini. Ma nonostante ciò, l’intervento – che richiederebbe al massimo due ore di lavoro – viene inspiegabilmente rinviato.

In qualunque città normale sarebbe stato risolto entro il giorno stesso. Ma ad Agrigento, che si fregia del titolo di Capitale Italiana della Cultura 2025, non si riesce neppure a rimettere in sede un tombino.

Le immagini parlano chiaro: buca aperta, fondo sconnesso, pericolo per mezzi e passanti. E intanto, il Comune continua a promuovere eventi, concerti, spettacoli e progetti di facciata, mentre la città reale resta inchiodata al degrado più assoluto.

Se questa è la cultura che si intende promuovere, quella dell’incompetenza e della disattenzione, allora qualcuno dovrebbe avere il coraggio di dichiararlo apertamente. Perché non si può celebrare Pirandello mentre si cade nei buchi sotto casa sua.

Agrigento merita di meglio. I cittadini meritano risposte. E soprattutto, meritano decoro.

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