Come anticipato da Report Sicilia, diversi assessori comunali di Licata sono stati ascoltati dalle forze dell’ordine. Acquisiti anche atti dell’Ufficio tecnico: l’inchiesta su appalti e corruzione si allarga.

Licata, si allarga l’inchiesta: confermate le audizioni degli assessori. Polizia in Comune per acquisire atti dell’Ufficio tecnico

Come Report Sicilia aveva anticipato in esclusiva, nell’articolo dal titolo “Tempesta politica e giudiziaria a Licata”, si stanno ora ufficialmente concretizzando i sospetti: diversi assessori del Comune di Licata sarebbero stati ascoltati nelle scorse ore dalla polizia giudiziaria, mentre agenti in borghese hanno fatto visita agli uffici comunali per acquisire documenti e fascicoli tecnici.

A confermare la notizia è anche il quotidiano Grandangolo, che oggi riporta l’intervento della polizia presso l’Ufficio tecnico del Comune di Licata, nell’ambito dell’inchiesta “Appalti e mazzette” che ha già portato a misure cautelari e alle dimissioni dell’assessore Maria Sitibondo.

Nelle scorse ore, gli investigatori avrebbero chiesto copia di determine dirigenziali, progetti, affidamenti diretti e atti di gara, documenti cruciali per ricostruire il quadro dei rapporti tra pubblici amministratori, funzionari e imprese.

Le audizioni degli assessori, avvenute in forma riservata, confermano che l’indagine non si è affatto chiusa con i primi nomi noti, ma prosegue in profondità, esplorando l’intera filiera decisionale e amministrativa di numerosi appalti pubblici affidati nell’ultimo biennio.

Come già scritto da Report Sicilia: “Il clima a Palazzo di Città è da assedio imminente, con movimenti insoliti tra uffici, telefonate nervose e documenti richiesti con urgenza.”

Ora, con la conferma ufficiale dell’intervento della polizia giudiziaria e con l’ampliamento dell’inchiesta, si aprono nuovi scenari:

  • Altri assessori potrebbero essere coinvolti a vario titolo.

  • L’Ufficio tecnico potrebbe essere oggetto di valutazioni più approfondite su eventuali connivenze o omissioni.

  • Alcuni appalti già assegnati potrebbero essere passati al setaccio per verificare irregolarità procedurali o favoritismi.

Intanto, la politica locale si mostra sempre più nervosa. Dopo il consiglio comunale infuocato del 30 giugno, e con la maggioranza in bilico, c’è chi parla già di una crisi imminente e di un possibile rimpasto della giunta Balsamo.

A tal proposito, si registra una presa di posizione del sindaco di Licata, Angelo Balsamo che afferma: “Nessuno degli assessori della mia Giunta è stato sentito – le parole del Sindaco – Si sta (consapevoli di farlo) portando avanti una campagna diffamatoria che danneggia notevolmente la Città di Licata. È evidente che agiremo nelle sedi opportune a tutela della immagine della Città di Licata”.

Report Sicilia continuerà a monitorare costantemente gli sviluppi, tenendo fede al proprio impegno di informazione indipendente e anticipazione delle verità che altri preferiscono non raccontare.

“Appalti e mazzette”, Polizia “visita” l’Ufficio tecnico del Comune di Licata: acquisiti atti

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