La redazione ha inviato una segnalazione formale alla Procura e agli enti competenti sul traliccio alto 24 metri spuntato in Via Acrone all’interno dell’area di proprietà Trenitalia senza permessi. Si parla di un progetto per i “treni veloci” di Trenitalia, ma nessuno chiarisce se siano esonerati dai vincoli urbanistici. Al Comune regna il caos.
Agrigento – 2 luglio 2025
Dopo l’inchiesta pubblicata ieri da Report Sicilia sull’installazione improvvisa e, sembrerebbe, priva di autorizzazioni, di un traliccio alto 24 metri in piena area vincolata nella Via Acrone all’interno della proprietà Trenitalia, questa mattina la redazione ha inoltrato una segnalazione ufficiale a tutte le autorità competenti.
Il link dell’articolo è stato trasmesso a:
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Procura della Repubblica di Agrigento
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Gabinetto del Sindaco di Agrigento
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Segretario Generale del Comune di Agrigento
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Comando della Polizia Locale di Agrigento
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Gabinetto della Questura
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Comando Provinciale dei Carabinieri
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Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Agrigento
L’area in cui è stato realizzato il traliccio è sottoposta a vincolo paesaggistico e urbanistico. Tuttavia, l’installazione è avvenuta di notte, tra la mezzanotte e l’una, senza che risultassero visibili né cartelli di cantiere né documentazione esposta. Ora si parla – ufficiosamente – di un progetto legato a Trenitalia e all’adeguamento tecnologico per l’arrivo dei cosiddetti “treni veloci” ad Agrigento.
Treni veloci? Una promessa antica quanto inverosimile, mai concretizzata, e che oggi diventa improvvisamente la giustificazione per realizzare opere non autorizzate? Se anche così fosse – ci si chiede – Trenitalia è forse esonerata dal rispetto del Codice dei Beni Culturali e delle leggi urbanistiche? Può costruire senza nulla osta, senza autorizzazione paesaggistica, senza comunicare nulla al Comune?
Secondo indiscrezioni, all’interno del Comune di Agrigento regnerebbe una pericolosa confusione, unita a una sorta di paura ad agire, come se davanti a determinati “poteri forti” la macchina amministrativa si paralizzasse. Una condizione che Report Sicilia aveva già evidenziato nel caso della prima antenna installata abusivamente a San Leone, oggi finalmente oggetto di provvedimento di rimozione.
In questo nuovo caso, però, sembra che nessuno sappia o voglia intervenire. Eppure il Sindaco, per legge, è il garante della legalità sul territorio comunale. Un sindaco che, a differenza di altri, non è legato ai poteri forti ma all’amore per Agrigento, e proprio per questo – se davvero ha a cuore il rispetto del territorio – deve pretendere chiarezza immediata, non restare in silenzio.
La redazione di Report Sicilia continuerà a monitorare l’evolversi della vicenda, in attesa di risposte ufficiali dalle autorità coinvolte.

