Il Comune di Agrigento integra l’ordinanza per i festeggiamenti di San Calogero. Divieti di sosta su Viale della Vittoria e limitazioni per i residenti durante gli spettacoli pirotecnici. Il tutto per garantire sicurezza e ordine pubblico. Ma restano dubbi sull’organizzazione all’ultimo minuto e sulla gestione politica degli eventi.

Con l’Ordinanza Dirigenziale n. 189 del 4 luglio 2025 Ordinanza+Dirigenziale+2025-189, il Comune di Agrigento ha integrato la precedente disposizione (n. 188 del 3 luglio) riguardante i festeggiamenti in onore di San Calogero, previsti dal 4 al 13 luglio 2025. A firmare il provvedimento è il dirigente della Polizia Locale, Vincenzo Lattuca.

Le modifiche più rilevanti riguardano la viabilità e la sicurezza durante gli spettacoli pirotecnici:

  • Divieto di sosta con rimozione forzata su entrambi i lati di Viale della Vittoria, nel tratto compreso tra la Salita Coniglio e Piazza Marconi, dalle ore 5:00 del 5 luglio fino alle ore 7:00 del 14 luglio 2025.

  • Divieto assoluto di affacciarsi dai balconi per i residenti degli edifici antistanti Villa Bonfiglio, nel tratto tra il civico 241 di Viale della Vittoria e Salita Coniglio, durante l’esecuzione dei giochi pirotecnici, previsti per le notti di domenica 6 e domenica 13 luglio, dalle ore 23:00 fino a cessate esigenze.

Le restanti disposizioni già contenute nell’ordinanza n. 188 rimangono in vigore.

Il provvedimento è stato adottato su indicazione della Commissione Tecnica Provinciale per le Materie Esplodenti, riunitasi il 3 luglio presso la Prefettura, e si rifà alle normative nazionali in materia di sicurezza pubblica (artt. 7, 158 e 159 del Codice della Strada e circolari ministeriali).

L’ordinanza, come specificato, non comporta oneri per il bilancio comunale, ma lascia nuovamente emergere un tratto distintivo dell’attuale amministrazione: l’organizzazione all’ultimo minuto, senza una vera pianificazione di medio termine né coinvolgimento pubblico nei processi decisionali.

Mentre cittadini e turisti si preparano alla festa, resta il nodo delle decisioni prese in extremis, senza un vero dibattito pubblico o un’adeguata comunicazione preventiva. La sicurezza è fondamentale, ma la trasparenza amministrativa lo è altrettanto.

Chi vigilerà sul rispetto di questi divieti? E soprattutto: è normale che tutto venga deciso sempre a ridosso degli eventi, senza una programmazione che valorizzi davvero la tradizione di San Calogero?

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