Il deputato regionale Carmelo Pace denuncia l’esclusione dall’inaugurazione del nuovo Pronto Soccorso di Canicattì. Nessun invito per lui, Marchetta e Cambiano. “Un gesto irrispettoso verso la comunità”.

Canicattì – Doveva essere un momento di festa per l’intera comunità, ma l’inaugurazione del nuovo Pronto Soccorso dell’ospedale “Barone Lombardo” si è trasformata in un caso politico. A sollevarlo è il deputato regionale della Democrazia Cristiana Carmelo Pace, vicepresidente della Commissione Sanità all’ARS, che con un post sui social ha denunciato pubblicamente la sua esclusione dall’evento.

🎙️ “Non ho ricevuto alcun invito”
«Ai tanti amici che mi hanno chiesto il perché della mia assenza, ho detto semplicemente la verità: non sono stato invitato», ha scritto Pace. Nessuna comunicazione ufficiale, né una telefonata. Un’assenza che ha riguardato anche l’on. Rosellina Marchetta e l’on. Angelo Cambiano, entrambi tenuti all’oscuro secondo quanto riferito dal deputato.

Il tono del messaggio è amaro ma non privo di stile istituzionale. Pace non accusa direttamente gli organizzatori, ma sottolinea con fermezza che una cerimonia pubblica, dal forte valore simbolico, non può essere trasformata in un evento selettivo e politicizzato.

🤝 “Un momento che doveva unire”
«Perché trasformare un’inaugurazione in una festa privata alla quale si invitano solo i deputati amici?», si domanda Pace, lasciando intendere che la regia dell’evento possa aver seguito logiche di partito piuttosto che di inclusione istituzionale.

Il deputato siciliano si è detto disponibile a pensare a una semplice dimenticanza organizzativa, pur mettendo in guardia sul significato politico di tale esclusione.

🧭 “Non un’offesa personale, ma alla comunità”
«Se non si tratta di una svista, è una grave mancanza di garbo e di rispetto – non verso la persona, ma verso l’intera comunità che rappresento», ha dichiarato.

🏥 Annunciata visita ufficiale
In conclusione, Pace si è rivolto direttamente ai cittadini di Canicattì e del distretto sanitario, scusandosi per la sua assenza non voluta. Ha anche annunciato una visita ufficiale nei prossimi giorni alla nuova struttura, in qualità di vicepresidente della Commissione Sanità dell’ARS, e ha invitato anche i colleghi esclusi:
«Se vorranno accompagnarmi, saranno i benvenuti».

Una presa di posizione forte, che apre interrogativi sulle modalità con cui vengono organizzati eventi pubblici in Sicilia e sul rispetto dovuto alle istituzioni tutte, a prescindere dalla casacca politica.

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