Agrigento, via Acrone: dopo la nomina del RUP e le nostre denunce, spuntano cartelli di cantiere e lavori AICA. Ma chi certificherà l’agibilità e la sicurezza della zona dopo il collasso strutturale?
Agrigento – Dopo settimane di silenzio, denunce e interrogativi, in via Acrone qualcosa si muove, almeno in apparenza. A seguito dei nostri articoli (QUI e QUI) in cui denunciavamo la totale assenza di cartelli, delimitazioni e trasparenza sui lavori in corso, sono improvvisamente comparsi i primi segnali di un cantiere formalmente avviato.
Davanti all’area da settimane oggetto di lavori per la riparazione della rete idrica e fognaria da parte di AICA, è ora visibile una tabella informativa intestata all’ente idrico, con l’indicazione del direttore dei lavori (Geometra Alessandro Zanghierato), del capo cantiere (Angelo Maria), e della ditta esecutrice (ANIMA S.R.L.). I cartelli sono stati affissi solo nelle ultime ore, a conferma del fatto che fino a pochi giorni fa nessuna comunicazione formale era stata resa pubblica.
Tuttavia, i dubbi non sono stati affatto fugati. Se da un lato è chiaro che AICA sta effettuando la riparazione della rete e la sistemazione dei marciapiedi, dall’altro resta inspiegabile il silenzio sugli aspetti strutturali e statici dell’intera area, già oggetto di un collasso che ha provocato gravi danni alla parte sud della carreggiata e agli edifici adiacenti, a partire dalla scalinata che collega via Acrone a via Esseneto.
Eppure, la determinazione di nomina del RUP da parte del Comune di Agrigento era chiara: la priorità era la progettazione e realizzazione di interventi di messa in sicurezza strutturale e di consolidamento dell’area, a tutela dell’incolumità pubblica.
Dove sono oggi i documenti che attestano che la zona è nuovamente sicura?
Chi ha effettuato o effettuerà le prove statiche?
Chi ha certificato che l’intervento di AICA sia sufficiente a ripristinare la stabilità del sottosuolo e degli immobili coinvolti dal cedimento?
“Non vogliamo creare allarmismo – afferma la redazione di Report Sicilia – ma pretendiamo chiarezza. I cittadini devono sapere se possono transitare e abitare in zona senza temere nuovi cedimenti.”
Il Comune, che ha giustamente nominato un Responsabile Unico del Procedimento per la messa in sicurezza, deve ora rendere pubblici i prossimi passi e soprattutto esigere che la conclusione dei lavori AICA sia accompagnata da una certificazione tecnica strutturale completa.
Nel frattempo, chiediamo di poter visionare:
-
le relazioni geologiche aggiornate;
-
le perizie statiche;
-
il progetto di consolidamento annunciato nella determina;
-
i collaudi finali.
Perché i lavori di riparazione della condotta sono necessari, ma da soli non bastano.
La sicurezza dei cittadini viene prima di tutto.
📎 In allegato la foto della tabella lavori appena affissa e il cantiere delimitato da recinzioni arancioni.
📄 Determinazione di nomina del RUP per la messa in sicurezza strutturale disponibile presso l’Ufficio Tecnico del Comune, come già documentato nel nostro articolo del 4 luglio. Determina+Dirigenziale+2025-1539
Report Sicilia continuerà a vigilare.












