L’editore di Report Sicilia replica alle critiche all’articolo di Francesco Di Mare sul concerto di Lello Analfino in piazza Stazione: “Chi ha commentato non ha letto, noi documentiamo la verità”. Allegati l’ordinanza e la determina sulla zona a rischio frana.
Agrigento –C’è un punto in cui il dovere di informare e la libertà di giudicare si incontrano. È la lettura. Leggere un articolo fino in fondo. Comprenderlo. Contestualizzarlo. Solo dopo, eventualmente, criticarlo.
Invece, dopo la pubblicazione su Report Sicilia dell’articolo firmato dal nostro storico giornalista Francesco Di Mare – penna attenta e precisa da 25 anni nella cronaca agrigentina – riguardo al concerto di Lello Analfino in piazza Pirro Marconi, ci siamo trovati davanti al solito schema: qualcuno (sempre gli stessi) ha criticato senza nemmeno leggere.
Forse hanno visto solo il titolo, o magari si sono fermati alla seconda riga. Certamente non hanno compreso il contenuto, che era tanto di apprezzamento per l’evento quanto di preoccupazione documentata per la sicurezza della zona retrostante.
Sì, perché via Acrone è interdetta. Non da noi. Non da voci anonime. Ma da un’ordinanza sindacale ufficiale (n. 15 del 18/02/2025) firmata dallo stesso sindaco Francesco Miccichè, che stabilisce:
“la chiusura del tratto di via Acrone dall’imbocco di piazza Marconi fino all’Hotel Exclusive a garanzia della pubblica incolumità, causa dissesti diffusi”.
E se questo non bastasse, è stata anche emessa una determinazione dirigenziale (n. 1539 del 22/05/2025) che nomina un RUP per “la messa in sicurezza, il rifacimento e il consolidamento dell’area di via Acrone nella porzione sottostante la Piazza Stazione”, definita con urgenza e priorità assoluta.
Allora la domanda che Report Sicilia pone – e che Francesco Di Mare ha posto nel suo articolo – è semplice e doverosa:
come si può autorizzare l’assembramento di migliaia di persone, il posizionamento di stand e mezzi pesanti, in una zona che le stesse autorità comunali dichiarano “ad alto rischio frana”?
Non è una critica agli eventi.
Serate come quella del concerto di Analfino dovrebbero essere organizzate ogni settimana. La gente ne ha bisogno. Agrigento ha fame di socialità e bellezza. E noi, come redazione, abbiamo elogiato quell’atmosfera di festa.
Ma non possiamo fare finta di non sapere. Di non vedere. Di non avere tra le mani documenti ufficiali, firmati digitalmente, che parlano chiaro.
Ecco perché invitiamo tutti – prima di criticare chi racconta la verità, e lo fa da anni senza padroni, senza prebende, senza cerchi magici – a rivolgere le proprie legittime perplessità a chi ha trasformato Agrigento in un bancomat politico, a chi oggi firma ordinanze di chiusura e domani concede spazi nella stessa area per manifestazioni pubbliche.
Via Acrone è interdetta. Non ci sono dubbi.
E continueremo a vigilare, a scrivere e a pubblicare ciò che gli altri preferiscono ignorare.
Chi vuole difendere la città lo faccia con i fatti, con i documenti e con la verità.
Noi, come sempre, siamo qui.
📄 Allegati all’articolo:
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[Ordinanza Sindacale n. 15/2025 – Chiusura via Acrone e Sala Bingo Ordinanza+Sindacale+2025-15
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[Determina Dirigenziale n. 1539/2025 – Nomina RUP per la messa in sicurezza Determina+Dirigenziale+2025-1539
- Proposta tecnica di chiusura al traffico anche pedonale della zona: Proposta+Ordinanza+Sindacale+2025-4
📌 Editoriale a cura di Giuseppe Di Rosa
Editore di Report Sicilia
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