Silvio Cuffaro replica duramente ai consiglieri di Forza Italia che parlano di un presunto debito fuori bilancio. “Tutto previsto e regolarmente approvato. Chi oggi grida al disastro ieri firmava delibere.”

RAFFADALI – Non si è fatta attendere la replica dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Silvio Cuffaro alle recenti dichiarazioni dei consiglieri comunali di Forza Italia, Maricetta Casalicchio, Salvatore Gacioppo e Santino Farruggia, che nei giorni scorsi hanno sollevato il caso di un presunto “debito fuori bilancio” relativo alla TARI.

Una versione che il Comune definisce “infondatamente allarmistica” e che – si legge nella nota diramata dal sindaco – “non ha alcun riscontro nei documenti contabili e amministrativi”.

“Non si tratta in alcun modo di un debito fuori bilancio – chiarisce l’amministrazione –. Le somme a cui si fa riferimento sono previste, accantonate e incluse nei Piani Economici Finanziari approvati anche con il voto favorevole degli stessi consiglieri che oggi gridano allo scandalo.”

La definizione tecnica di “debito fuori bilancio” – ai sensi dell’art. 194 del TUEL – implica spese effettuate senza preventiva autorizzazione o senza copertura finanziaria. “Non è questo il caso”, ribadisce il Comune, che presenta i numeri del risanamento:

  • 2021: disavanzo di 10,5 milioni

  • 2022: ridotto a 8 milioni

  • 2023: sceso a 4 milioni

  • 2024: contenuto a 2,2 milioni

“Abbiamo risanato oltre l’80% del disavanzo in tre anni – sottolinea Cuffaro – e lo abbiamo fatto in trasparenza, con bilanci approvati, certificati e controllati.”

Il primo cittadino evidenzia inoltre l’anomalia dell’attacco mediatico riservato solo a Raffadali, ignorando il fatto che altri comuni della provincia risultano anch’essi inadempienti. “Forse – suggerisce Cuffaro – la vera questione non è contabile, ma politica.”

E l’affondo finale è diretto proprio a chi oggi agita lo spettro del dissesto:

“Sono gli stessi che ieri firmavano bilanci, delibere, ricoprivano ruoli da vicesindaco, assessore o presidente del Consiglio. Parlare oggi di default è solo un tentativo di riscrivere la storia.”

Il Comune chiude il comunicato con un appello alla responsabilità e alla verità:

“I cittadini meritano una politica seria, fatta di numeri e proposte concrete. Meno teatrino e più rispetto per la comunità.”

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