incendio fuochi d'artificio

L’ordinanza n. 197 del 12 luglio 2025 revoca l’autorizzazione all’uso di Villa Bonfiglio per lo spettacolo pirotecnico del 13 luglio. Dopo la nostra denuncia, fuochi spostati allo stadio Esseneto

Dopo il nostro articolo di denuncia pubblicato su Report Sicilia nei giorni scorsi, arriva la conferma ufficiale: il Comune di Agrigento ha revocato la location di Villa Bonfiglio per lo spettacolo pirotecnico previsto domenica 13 luglio in occasione dei festeggiamenti in onore di San Calogero.

A stabilirlo è l’Ordinanza Dirigenziale n. 197 del 12 luglio 2025 Ordinanza+Dirigenziale+2025-197, firmata dal comandante della Polizia Locale, Vincenzo Lattuca, che di fatto annulla le disposizioni precedenti contenute nelle ordinanze n. 188 e 189 del 3 e 4 luglio 2025, limitatamente all’utilizzo dell’area di Villa Bonfiglio.

L’ordinanza, che prende atto delle criticità emerse nel fine settimana precedente e delle valutazioni espresse sia nel Tavolo Tecnico del 10 luglio che dalla Commissione Tecnica Provinciale per le Materie Esplodenti riunitasi l’11 luglio in Prefettura, dispone che:

  • Viene revocato l’obbligo agli abitanti degli edifici antistanti la Villa Bonfiglio (tra il civico 241 di Viale della Vittoria e la salita Coniglio) di non affacciarsi dai balconi;

  • Viene revocato l’obbligo alle attività commerciali della stessa area di liberare la sede stradale da ogni oggetto o occupazione.

Contestualmente, si specifica che il sito di sparo dei fuochi d’artificio è stato spostato allo stadio Esseneto, dove le condizioni di sicurezza permettono un’esecuzione senza i rischi connessi alla presenza di edifici e pubblici esercizi così ravvicinati.

La nostra testata aveva sollevato forti dubbi sulla legittimità e sicurezza dell’iniziativa presso Villa Bonfiglio, anche alla luce dell’affollamento previsto e dell’assenza di misure adeguate di sicurezza in quell’area urbana. La presa di posizione delle autorità segue di fatto l’allarme lanciato da Report Sicilia e da cittadini preoccupati.

Un altro passo avanti verso una gestione più responsabile degli eventi pubblici, che conferma – ancora una volta – come l’informazione libera e coraggiosa sia uno strumento fondamentale per tutelare l’interesse collettivo e il buon senso.

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