Dove organizzare una bellissima iniziativa basata sul buon cibo? Dove il cibo è l’unico elemento trainante per l’economia della zona! Non poteva che materializzarsi ad Agrigento, in quel di San Leone, questo pirandelliano paradosso. A lanciare un sasso nello stagno è Marco Catalano, uno che sa fare il proprio mestiere nel mondo dello spettacolo e che conosce a menadito la realtà sanleonina. Scrive Catalano: “San Leone è composta per un buon 98% da attività commerciali specializzate nella vendita di cibo: Pizzerie, ristoranti, paninerie, bar, gelaterie. Attività commerciali che aspettano luglio e agosto per fare cassa considerando che durante l’inverno San Leone si svuota. E cosa si fa?”, si chiede Catalano. “L’International Street Food (con professionisti che arrivano da fuori dal 14 al 17 luglio), che magari porterà realmente migliaia di persone che piuttosto che sedersi e spendere dai nostri concittadini, passeranno davanti le loro attività con panini o pietanze diverse dai loro menù! L’utilità? Fuddra ammatula (folla inutile) e zero sviluppo economico per i nostri commercianti! Qualche anno fa ho avuto il piacere di organizzare qualche notte bianca a San Leone, escludendo tassativamente – dice Catalano – ogni forma di cibo per far sì che tutti gli amici del lungomare e non solo potessero incrementare gli incassi. Come? Mercartini dell’usato, dell’artigianato, mostre, animazione per bambini ai giochini nella parte superiore, attività sportive nei campetti ( spinning, fit box, zumba, pattinaggio), artisti di strada, live music e deejay set. Risultato? Più di 15.000 presenze, locali strapieni e titolari che ancora oggi mi chiedono “quando la rifacciamo”? Non prendete tutto questo come un attacco verso sindaco, amministrazione come siete abituati a fare, perché nutro grande rispetto verso tutti ,ma questa dal punto di vista organizzativo e ancor di più dal punto di vista del rispetto verso chi cerca di lavorare, amici miei, è una grande porcata. Ognunu cu so misteri”, chiosa Catalano.

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