Deposto un omaggio floreale al sacrario dei Caduti del cimitero di Bonamorone per commemorare le vittime del bombardamento del 12 luglio 1943. Presenti il viceprefetto Nuara, l’Associazione Bersaglieri e i discendenti del poliziotto Antonio Sartelli.

Agrigento non dimentica il 12 luglio 1943.
Nel pomeriggio di oggi, presso il cimitero monumentale di Bonamorone, si è tenuta una commovente cerimonia di commemorazione per le vittime del tragico bombardamento alleato che colpì la città durante la Seconda Guerra Mondiale.

L’iniziativa, promossa dalla sezione di Agrigento dell’Associazione Nazionale Bersaglieri, ha visto la deposizione di un omaggio floreale al sacrario dei Caduti in guerra, dove riposano alcuni dei civili e militari morti durante l’incursione del 12 luglio 1943.

Alla cerimonia ha partecipato anche il viceprefetto di Agrigento, dott. Antonio Volpe, che ha reso omaggio insieme ai soci dell’associazione in rappresentanza della città e delle istituzioni statali.


Il ricordo di Antonio Sartelli

Particolarmente toccante è stato il momento del ricordo dedicato ad Antonio Sartelli, un poliziotto agrigentino che perse la vita proprio durante il bombardamento del 12 luglio. Sartelli è sepolto all’interno del sacrario, e alla cerimonia erano presenti anche alcuni suoi pronipoti, giunti appositamente ad Agrigento per onorare la memoria del loro avo.

La presenza dei familiari ha reso ancora più intensa l’atmosfera di raccoglimento e memoria, trasformando l’omaggio in un ponte tra generazioni, simbolo del legame mai spezzato tra la città e i suoi caduti.


Un messaggio di memoria e responsabilità

Durante la cerimonia, due soci dell’Associazione Bersaglieri hanno deposto l’omaggio floreale all’altare del sacrario, rinnovando l’impegno dell’associazione nel mantenere viva la memoria dei Caduti, in particolare di coloro che hanno perso la vita difendendo la patria o durante eventi bellici che hanno segnato la storia della città.

Il viceprefetto Giuseppe NUARA ha espresso il suo apprezzamento per l’iniziativa, sottolineando l’importanza della memoria storica come fondamento della democrazia e della coesione civile.

Il 12 luglio 1943 è una data incisa nella pietra della storia agrigentina. A distanza di 82 anni, la città non dimentica. Cerimonie come quella di oggi rappresentano un dovere civico e morale nei confronti di chi ha pagato con la vita il prezzo della guerra. E grazie al lavoro di associazioni come i Bersaglieri e alla partecipazione delle istituzioni, Agrigento continua a onorare il passato per costruire un futuro più consapevole e pacifico.

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