A Joppolo Giancaxio, un 49enne è stato arrestato dai Carabinieri per truffa e rapina aggravata ai danni di un’anziana. Decisiva l’azione dei militari e la campagna di prevenzione che ha sventato altri tre tentativi simili.
Joppolo Giancaxio – Ha suonato alla porta di un’anziana spacciandosi per un carabiniere incaricato del ritiro di oggetti preziosi. Un 49enne è stato arrestato in flagranza dai Carabinieri della Stazione locale con l’accusa di truffa aggravata e rapina, dopo aver sottratto con violenza dei monili in oro e fatto cadere la vittima a terra.
L’episodio si è verificato nella giornata del 15 luglio, quando la donna era stata precedentemente contattata da un falso maresciallo che, con un pretesto, aveva allontanato il marito da casa. Una volta sola, la vittima è stata convinta a preparare i suoi preziosi per un presunto ritiro da parte dell’Arma. Ma quello che si è presentato alla porta non era un carabiniere, bensì un truffatore senza scrupoli.
L’uomo, dopo aver simulato un controllo degli oggetti, li ha strappati con forza, spintonando l’anziana che è caduta rovinosamente al suolo, per poi tentare la fuga. Provvidenziale è stato l’intervento dei veri Carabinieri, già presenti sul territorio e allertati dalla Centrale Operativa: l’uomo è stato fermato mentre vagava ancora nel centro abitato e la refurtiva è stata interamente recuperata.
Secondo quanto comunicato ufficialmente dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Agrigento, lo stesso giorno si sono verificati altri tre tentativi di truffa simili, tutti sventati grazie all’attenzione delle potenziali vittime, che hanno interrotto la telefonata e chiamato subito il 112.
Questo episodio dimostra l’efficacia della campagna di prevenzione condotta dall’Arma, finalizzata a sensibilizzare non solo gli anziani, ma anche i loro familiari. I consigli fondamentali restano validi:
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Non fidarsi mai di telefonate sospette;
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Non consegnare denaro o gioielli a sconosciuti;
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Non aprire la porta a presunti operatori o forze dell’ordine se non identificati;
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E soprattutto: chiamare sempre il 112 anche solo per un dubbio.
La Procura della Repubblica di Agrigento ha disposto la custodia cautelare presso la locale Casa Circondariale. Si ricorda che, per il principio della presunzione di innocenza, le responsabilità dell’arrestato saranno accertate in sede giudiziaria.


