Al Comune di Agrigento si sono “accorti” che San Leone è una kasbah. E ai piani alti di palazzo San Domenico affidano a una stucchevole nota stampa la “chiamata alle armi” della polizia municipale, a salvaguardia della sicurezza e decoro pubblico. Così si legge: “A seguito delle continue segnalazioni da parte di cittadini indignati per episodi di inciviltà e disordine nella frazione balneare di San Leone, il Sindaco Francesco Miccichè, e l’Assessore alla Polizia Municipale e Viabilità, Carmelo Cantone, intendono chiarire la posizione dell’Amministrazione comunale e annunciare una serie di azioni correttive immediate. È stato più volte lamentato che sul lungomare di San Leone, in particolare nel tratto adiacente alla pista ciclabile, si registrano episodi di circolazione e sosta non autorizzate, con veicoli che invadono aree destinate a pedoni e ciclisti, mettendo a rischio l’incolumità pubblica e impedendo una serena fruizione degli spazi comuni. Un comportamento scorretto che penalizza soprattutto le famiglie e i cittadini rispettosi delle regole, spesso costretti a parcheggiare a centinaia di metri di distanza”. Nessuno se ne era accorto, ci voleva l’amministrazione comunale per farlo notare…. Ancora: “È doveroso precisare che negli ultimi due fine settimana, una parte consistente del personale della Polizia Municipale, integrato da 10 agenti a supporto temporaneo, è stata interamente impegnata nella gestione della Festa di San Calogero, evento di straordinaria importanza per la città e di elevata complessità operativa. L’attuale situazione del corpo di Polizia Municipale, eredità di anni di mancati investimenti e carenze di organico, rappresenta un limite oggettivo che questa Amministrazione intende affrontare con determinazione. Tuttavia, va sottolineato che non tutto si può risolvere in pochi mesi, anche se l’impegno è massimo”.

Saranno tempi duri per i disadattati di San Leone

Per chi avesse dimenticato, questa amministrazione ha avuto 5 anni di tempo, troppo poco effettivamente. Ed ecco i botti finali: “Detto ciò, il Sindaco e l’Assessore alla Polizia Locale, pur non giustificando quanto accaduto, comprendono appieno il senso di frustrazione dei tanti cittadini che desiderano semplicemente godersi San Leone in ordine e sicurezza. Proprio per questo motivo, a partire dal prossimo fine settimana, sarà attuato un rafforzamento dei controlli, con la presenza fissa di pattuglie e l’adozione di ogni misura necessaria a garantire legalità, decoro urbano e sicurezza. In altre parole – ci spiegano il sindaco e l’assessore – sarà applicata la tolleranza zero verso ogni forma di inciviltà. Contestualmente, l’Amministrazione rivolge un appello alla cittadinanza: collaborate, isolate chi non rispetta le regole, chi posteggia dove è vietato, chi invade spazi pedonali e ciclabili, chi mette a rischio la sicurezza di tutti. Non può esserci ordine senza un senso civico condiviso: la buona amministrazione parte anche dalla responsabilità individuale”. Le orde di barbari che ogni sera invadono San Leone già tremano. La speranza è che l'”urlo di guerra” lanciato dal sindaco – a parte tutto – contribuisca a rendere meno invivibile la zona balneare agrigentina. 

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