porticciolo parcheggi

Il consigliere comunale Simone Gramaglia, capogruppo di Fratelli d’Italia al Comune di Agrigento, interviene sul recente intervento della Polizia Municipale a San Leone, dove decine di automobili sono state multate – circa 200 euro ciascuna – per sosta abusiva lungo i pontili del porticciolo, in violazione delle norme previste dal Codice della Navigazione. Un’azione che lo stesso consigliere definisce “meritoria e positiva”, poiché i posteggi selvaggi avevano ormai raggiunto livelli tali da compromettere la sicurezza e l’accessibilità dell’area portuale.

Tuttavia, se da un lato il controllo sui bracci del molo è stato doveroso, Gramaglia accende i riflettori su un problema immediatamente conseguente: il piazzale antistante la Madonnina, a pochi passi dal porticciolo, si è trasformato in un vero e proprio caos viario. Decine di mezzi parcheggiati in modo disordinato e incontrollato hanno generato, nella giornata di ieri, un ammasso inestricabile di veicoli, con il concreto rischio che, in caso di emergenza, nemmeno un’ambulanza avrebbe potuto transitare.

Gramaglia, nel sottolineare l’alta frequentazione della zona, lancia un accorato appello all’Amministrazione comunale e alla Polizia Locale affinché si intensifichi la vigilanza anche in questo punto nevralgico, dove l’assenza di regole e controlli rischia di vanificare gli sforzi fatti sui moli.

Ma questo è davvero un porto turistico?

La riflessione, però, non può fermarsi alle sanzioni. Se davvero il porticciolo di San Leone deve essere definito “turistico”, come spesso viene dichiarato, allora occorrerebbe rispondere a una semplice domanda:
Dove si trova il parcheggio dedicato alle imbarcazioni da diporto e ai loro fruitori?

Secondo la definizione comunemente accettata, un porto turistico è una struttura destinata principalmente all’accoglienza e ai servizi per barche da diporto: non solo ormeggi e rifornimenti, ma anche servizi di accoglienza, ristorazione, svago, assistenza tecnica e – non ultimo – parcheggi auto dedicati. Nulla di tutto ciò, però, sembra corrispondere alla realtà del porticciolo agrigentino.

Dalla promessa al declino, passando per le concessioni “intoccabili”

Come più volte documentato da Report Sicilia, il porticciolo di San Leone vive da anni una condizione di abbandono amministrativo e disordine gestionale, come dimostrano articoli di denuncia già pubblicati:

Concessioni permanenti, assenza di trasparenza e autorizzazioni poco chiare hanno trasformato una struttura strategica in un territorio dove regna l’approssimazione e dove i veri servizi turistici sono assenti o improvvisati.

L’appello finale

La posizione di Gramaglia riporta al centro dell’attenzione un nodo irrisolto: la mancanza di pianificazione urbanistica e di una visione chiara per San Leone. Sanzionare le auto sui pontili è giusto. Ma, senza una soluzione alternativa, il problema si sposta e si aggrava altrove. Il vero porto turistico non può esistere solo nei titoli dei progetti o nei comunicati stampa: deve vivere nella realtà quotidiana, fatta di ordine, sicurezza e servizi concreti.

E ad oggi, a San Leone, il parcheggio del porticciolo resta ancora… un mistero.

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