AGRIGENTO – Uno spettacolo indegno accoglie chi percorre la strada che collega il Viadotto Akragas al quadrivio Spinasanta o al cimitero di Piano Gatta. Un lungo serpentone di sacchi dell’immondizia, materassi, plastica, materiale edile, avanzi alimentari e perfino bidoni: una vera e propria discarica a cielo aperto, in un’area tra le più trafficate della periferia cittadina, snodo verso Porto Empedocle, Villaggio Mosè, Raffadali e il centro urbano.

Le immagini, che parlano da sole, mostrano la totale assenza di interventi, in una zona che da settimane – forse mesi – non viene bonificata né controllata. Ma la domanda che sorge spontanea è una: che fine ha fatto il servizio di raccolta dei rifiuti fuori discarica?

Dove sono finiti gli ispettori ambientali?

Le foto scattate questa mattina testimoniano che nessuno ha rimosso un solo sacco, che nessuno ha sanzionato gli incivili e che, con tutta evidenza, l’amministrazione comunale ha voltato le spalle a questa parte della città se non a tutta. Un tratto che non può più essere definito “area sporadica”, ma punto fisso di accumulo e abbandono rifiuti, di giorno e di notte.

E allora ci si chiede:
Sindaco Franco Miccichè, lei la gira la città?
È passato da questa strada? Ha mai chiesto conto ai suoi assessori dell’assenza di interventi? È possibile che in piena estate, con i turisti che percorrono anche queste vie, Agrigento debba offrire questo spettacolo di degrado ambientale e civile?

Un pericolo per la salute pubblica

Oltre al danno d’immagine, questa situazione rappresenta un potenziale rischio sanitario, specialmente con le alte temperature che aumentano il rischio di combustioni spontanee e di proliferazione di insetti e ratti. Le buste trasparenti mostrano anche rifiuti organici putrescenti, mentre i cartoni, le plastiche e i pannelli abbandonati potrebbero incendiarsi con estrema facilità.

Il Comune tace, la città soffoca

Se esiste un servizio di raccolta straordinaria dei rifiuti fuori cassonetto, non si vede. Se esiste un’azione di contrasto all’abbandono illecito, non produce alcun effetto. Se esiste un assessore all’ambiente, si nasconde.

E intanto Agrigento sprofonda nella sua Capitale della Cultura 2025, con il volto deturpato da cumuli di spazzatura lungo le arterie stradali che conducono a luoghi simbolici come il cimitero, la Valle dei Templi, la zona commerciale.

Questo scempio non può più essere ignorato. Serve un intervento immediato. Serve, prima di tutto, rispetto per la città e per i suoi cittadini.


📍 Luogo del degrado: bretella di collegamento dal Viadotto Akragas il bivio per Quadrivio Spinasanta/Porto Empedocle e il cimitero di Piano Gatta

📸 Foto esclusive di Report Sicilia – vietata la riproduzione

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