Una delle strade d’accesso alla Valle dei Templi, patrimonio dell’umanità, continua a offrire uno spettacolo indegno di una città Capitale Italiana della Cultura 2025. Viale Caduti di Marzabotto, nel tratto che collega il parcheggio Cugno Vela con l’ingresso della biglietteria di Porta V, si presenta come una discarica a cielo aperto: sacchi di spazzatura, plastica, vetro, scarti edili, rifiuti indifferenziati e persino un pericoloso tubo in eternit abbandonato tra le sterpaglie.

Le immagini documentano chiaramente la situazione: i bordi della carreggiata sono disseminati di rifiuti, lasciati in pieno sole a pochi metri dai percorsi frequentati da turisti italiani e stranieri. Una scena che mortifica l’immagine della città e che dimostra ancora una volta la totale assenza di controlli e servizi essenziali.

Il problema non sono solo gli incivili.
Gli incivili ci sono ovunque – ad Agrigento come a Trento – ma quello che fa la differenza è l’efficienza del servizio di raccolta. Il servizio “fuori discarica” è regolarmente previsto nel capitolato dell’appalto dell’igiene ambientale. E allora ci si chiede: perché non viene espletato? Dove sono i controlli? Dove sono gli operatori incaricati alla rimozione di questi rifiuti?

Inoltre, la presenza di eternit costituisce un rischio per la salute pubblica e richiede interventi immediati da parte dell’amministrazione e degli organi preposti.

Ancora una volta, Report Sicilia denuncia con forza l’ennesimo sfregio al decoro urbano e alla sicurezza dei cittadini. Non si può continuare a promuovere la città con slogan vuoti mentre il territorio soffoca sotto l’immondizia.

La città merita rispetto. E chi la governa ha il dovere – morale e amministrativo – di garantirlo.

Autore